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Il tuo bebè di un mese, o giù di lì, di tanto in tanto riversa addosso a te, sé stesso o sul pavimento una quantità considerevole di materia biancastra e appiccicosiccia. Certamente avevi sentito parlare del rigurgito mucoso del neonato, ma certe volte il tuo bebè esagera. E ti chiedi se il tuo neonato non stia vomitando muco.
Così parte il timore che esistano dei gravissimi e misteriosi malesseri nascosti e ti sorge l’immancabile dubbio. Ovvero: “Sarà meglio chiamare il pediatra?”.
Ebbene, puoi stare (relativamente) tranquilla. Infatti il rigurgito mucoso dei neonati è una manifestazione del tutto normale, anche quando si presenta in quantità, a prima vista, eccessive.
E in questo articolo capirai da cosa nasce il rigurgito mucoso dei neonati. Ti rivelerò la chiave di lettura per distinguerlo dal vomito. Infine ti fornirò 4 soluzioni pratiche per controllarlo, più una soluzione “jolly”.
E spero che, al temine della lettura, potrai affrontare in modo più sereno questi piccoli incidenti di percorso…
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Il corpo del neonato: una macchina in rodaggio
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Il corpo di un bambino appena nato non è quello di un adulto in miniatura. Infatti ci sono così tante differenze da far quasi pensare che appartenga a un’altra specie. La schiena, per esempio, ha una curvatura diversa dalla nostra. E persino l’anca e il bacino si agganciano in un altro modo. Così anche il suo apparato digerente ha caratteristiche diverse o, per meglio dire, una diversa e comprensibile “immaturità”. Ed è proprio questa la causa del rigurgito mucoso del neonato, fievole o abbondante che sia.
Infatti il cardias, ovvero il muscolo che regola il passaggio tra esofago e stomaco, è ancora immaturo. Quindi, se normalmente si dovrebbe aprire solo per far scendere il cibo, nel neonato si apre anche per farlo risalire.
Ma è solo una questione di tempo. Perché la crescita e la conquista della posizione eretta porteranno l’anatomia del neonato a evolversi. E il suo apparato digerente risolverà da solo i suoi piccoli problemi di digestione. Compreso il rigurgito mucoso.
Nel frattempo, però, è bene saper distinguere il rigurgito mucoso dei neonati dal vomito. Infatti il primo, anche se abbondante, non deve destare preoccupazioni. Mentre il secondo potrebbe essere la manifestazione di problemi più importanti, da approfondire.
Rigurgito del neonato e vomito. Come distinguerli?
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Telefonare al pediatra per ogni rigurgito mucoso del tuo neonato, anche se abbondante, è una perdita di tempo. Al contrario, se si trattasse di vomito, rivolgersi al medico è la prima cosa da fare.
Ma come si distingue il fisiologico rigurgito mucoso del neonato dal vomito?
La prima cosa importante da sapere è che la differenza non sta nella quantità. Il rigurgito mucoso del neonato, infatti, può essere abbondante, mentre il vomito può uscire in quantità esigue.
Ma la differenza sta nella spinta. Quindi per capire se si tratta di rigurgito mucoso o di vomito devi osservare la posizione del liquido rispetto al bambino.
Ovvero, se il liquido è caduto vicino a lui è semplice rigurgito mucoso del neonato. Se invece è caduto lontano, schizzando, è vomito.
Da cosa è formato il rigurgito mucoso del neonato?
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Ma perché il rigurgito mucoso del neonato, talvolta, è così abbondante? Significa, forse, che il tuo bebè ha rimesso tutto il latte ingerito?
Considerando quanto siano importanti le quantità di latte per la crescita di un neonato, è normale che da mamma ti preoccupi, pensando che la poppata sia andata persa al 100%.
Ma, anche in questo caso, le cose non stanno come sembra. E per capirlo, ti basterà osservare con attenzione la consistenza del rigurgito. Infatti la sua apparenza mucosa ti rivela che non si tratta solo di latte, in formula o materno che sia.
Ma bensì di latte, mescolato a saliva e succhi gastrici, in quantità variabile, a seconda del momento della digestione in cui è avvenuto il rigurgito.
Per questo, dopo un rigurgito mucoso, anche se abbondante, non è il caso di stimolare il neonato ad assumere altro latte. Infatti, talvolta, il problema è proprio l’opposto, ovvero una poppata abbondante, di cui l’organismo espelle la parte in eccesso.
Rigurgito del neonato e soffocamento
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Avere una creatura così piccola e indifesa tra le mani, può rendere una neomamma un tantino ansiosa. E la prima paura è che possa accadere qualcosa di grave, mentre, per esempio, il bebè dorme.
Purtroppo questo timore è tutt’altro che infondato. Tuttavia il rigurgito mucoso del neonato non è una delle cause della “morte bianca”, anche detta SIDS.
Infatti per evitare il soffocamento da rigurgito ti basterà rispettare la regola della nanna a pancia in su. In questo modo il rigurgito mucoso che risale, tornerà indietro dall’esofago. Ovvero, dalla stessa via da dove è uscito. Senza intaccare le vie respiratorie.
In ogni caso è bene approfondire le cause, finora conosciute, della morte in culla. E puoi trovarle elencate nell’articolo “Bambini nel lettone. Co-sleeping in sicurezza fin da subito”.
4 buone abitudini per controllare il rigurgito del neonato + un "Jolly"
#1: Proponigli la giusta quantità di latte
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Come per un secchio, anche lo stomaco di un neonato ha una capacità che non va superata. Se la quantità è eccessiva la parte in più viene naturalmente espulsa attraverso il rigurgito.
La soluzione in questo caso è abbastanza semplice: dargli un po’ meno latte o fare delle pause durante la poppata, in modo che il liquido passi un po’ per volta. Durante queste pause può essere una buona abitudine tenere il neonato in posizione verticale, in modo che sia la forza di gravità a spingere il liquido lungo il suo normale tragitto. Ovvero dall’alto verso il basso.
#2: Fagli fare il ruttino dopo ogni poppata
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Una fascia facile da indossare, per poter tenere il tuo bebè in posizione verticale dopo la poppata. In questo modo la forza di gravità aiuterà il latte a scendere, piuttosto che a salire.
Vuoi saperne di più?…
Il ruttino è una routine importante, per controllare l’insorgere del rigurgito muco nei neonati, soprattutto durante i primissimi mesi di vita. Infatti permette al neonato di espellere l’aria ingerita durante la poppata. Sia in caso di allattamento al seno che durante le poppate da biberon. Benché nel primo caso la quantità di aria immagazzinata sia notevolmente inferiore.
Sfortunatamente il ruttino non arriva sempre in modo meccanico. E a volte l’aria richiede diversi minuti prima di uscire. Certamente la prima cosa da fare è tenerlo in verticale a contatto col proprio petto, mantenendo la sua testa appoggiata alla tua spalla. Ma, se non funzionasse, lo puoi mettere a pancia in giù sdraiato sulle tue gambe, mentre sei seduta e gli sorreggi la testa con la mano. In entrambi i casi dovrai imprimere dei leggeri colpetti sulla schiena, dal centro verso l’alto.
E se il neonato si addormenta mentre sta poppando?
Il neonato che si addormenta durante la suzione al seno o al biberon è un grande classico. E svegliarlo per fargli fare per forza il ruttino, oltre a essere una cattiveria, non è nemmeno pensabile, considerando quanto sia difficile, a volte, addormentarli. Tuttavia l’aria immagazzinata potrebbe, a un certo punto, dare fastidio e svegliare comunque il neonato. Per questo, se lo sentissi piangere, il tuo compito è quello di sollevarlo subito in posizione verticale. Perché, con molta probabilità, uscirà il ruttino e lui, o lei, potrà continuare serenamente la sua nanna.
Per questo alcune teorie che prevedono di lasciar piangere un neonato appena nato per alcuni minuti si fondano su premesse totalmente sbagliate. Perché mirano a farci credere che il pianto del neonato possa avere un intento “manipolatorio”. Quando, in realtà, il neonato piange sempre per un bisogno e il ruolo del genitore è comprendere, piuttosto che ignorare.
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#3: Cambialo prima della poppata
Sebbene possa sembrare più logico farlo mangiare, lasciargli il tempo di digerire e poi cambiarlo, questa sequenza può stimolare il rigurgito mucoso del neonato appena nato. Semplicemente perché è possibile che prenda freddo al pancino, durante il cambio.
Quindi la cosa più indicata da fare è cambiarlo prima della poppata, in modo da tenerlo sempre coperto durante tutte le fasi della digestione.
Certamente l’abitudine di cambiarlo prima della poppata è più facile a dirsi che a farsi. Infatti, un neonato affamato piange disperatamente e ritardare il momento di dargli il seno o il biberon, per fare il cambio pannolino, richiede un certo sangue freddo. Tuttavia questa può essere una buona occasione per cominciare a imparare a gestire una crisi.
Come gestire una crisi di pianto di un neonato che ha tanta fame e nessuna voglia di essere cambiato?
Per riuscire a cambiarlo prima della poppata, basterà concentrarti sulla sequenza dei movimenti che ti appresti a fare. E compierli con assoluta calma e precisione.
E, nel frattempo, non dovrai mai smettere di parlare con calma al bambino. E anche cantare. Perché la tua voce ha un potere calmante incalcolabile, sull’animo sensibile del tuo bebè. Infatti non dimenticare mai che la tua voce gli è familiare sin dai mesi in cui stava nella tua pancia!
#4: Non fargli fare sforzi durante la digestione
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Ti è mai capitato, in queste settimane o mesi, di non resistere alla tentazione di stimolare le nuovissime capacità motorie del tuo bebè? E di volerne apprezzare i progressi, magari, subito dopo la poppata? A me è capitato. E il risultato è stato ritrovarmi il letto pieno di rigurgito mucoso, riversato su coperte e lenzuola.
Da quell’esperienza ho capito che ogni cosa ha il suo tempo. E la ginnastica per neonati, sebbene vada incoraggiata, deve sempre essere fatta lontano dai pasti.
Ma se cerchi qualche esercizio facile che possa aiutare veramente il tuo bebè a raggiungere i suoi traguardi motori, puoi leggere l’articolo sui 4 esercizi di ginnastica per neonati, da fare fin dalla nascita. E sarà un bel modo per passare del tempo col tuo bambino, scoprirne il carattere e aiutarlo a crescere.
#Jolly: Allattare in fascia
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Una fascia facile da indossare, per poter tenere il tuo bebè in posizione verticale dopo la poppata. In questo modo la forza di gravità aiuterà il latte a scendere, piuttosto che a salire.
Vuoi saperne di più?…
Per ridurre al minimo l’insorgere del rigurgito mucoso nel neonato, il consiglio è quello di tenerlo in verticale. Infatti, in questo modo, sarà proprio la forza di gravità ad aiutare il suo apparato digerente a seguire il normale ciclo del cibo. Ovvero, dall’alto verso il basso.
Per questo può essere una buona idea ricorrere al babywearing, nel momento della poppata. Ovvero, allattare in fascia.
Per quanto possa suonarti complicato, in realtà non si tratta d’altro che di usare il normale supporto, fascia o marsupio, per allattare mantenendo il piccolo in posizione verticale.
- Se vuoi saperne di più su questa tecnica, leggi “Allattare in fascia: per mamme che non si fermano mai“
Conclusione
Rigurgito mucoso del neonato appena nato e vomito non sono la stessa cosa: se il primo è una condizione fisiologica, il secondo deve far accendere nel genitore una lampadina.
Per controllare il rigurgito del neonato basta mettere in atto alcuni semplici comportamenti. Non farlo mangiare più del dovuto, stimolare il ruttino, cambiarlo prima del pasto e non fargli fare fatica subito dopo la poppata.
Per il resto, come sempre, la cosa migliore è mantenere la calma, restare lucida e trasmettere un senso di sicurezza al tuo piccolo.
Perché il tuo bebè capisce perfettamente di dipendere da te e vederti persa lo sgomenta e spaventa. Quindi, se arriva un momento in cui non sai che pesci prendere, concediti qualche minuto per riflettere. E nel frattempo non smettere di sorridere! E se non hai voglia di sorridere, girati dall’altra parte. E stai certa che la soluzione arriverà!
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