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Neonato nel lettone in sicurezza. Pericoli del cosleeping e soluzioni

Nei miei post troverai consigli, ma mai giudizi. Piuttosto una pacca sulla spalla. Perché, amica, amico, essere genitore è davvero il mestiere più difficile che ci sia!

“Se avrò un figlio, non entrerà MAI nel lettone”. Dimmi la verità, lo hai detto anche tu, almeno una volta nella vita. Poi sei diventata mamma e, dopo un paio di tentativi con la culla, hai finito per chiederti se non fosse meglio farlo dormire con te. Magari allattando al seno, per esempio, devi svegliarti, alzarti, sollevarlo, attaccarlo al seno, attendere e adagiarlo di nuovo. E ripetere tutto ogni ora, se va bene, comincia a pesarti un po’. Oltretutto mettere il neonato nella culla senza svegliarlo è un’impresa quasi impossibile (se vuoi conoscere il modo più efficace per farlo, clicca qui). Tuttavia tenere un neonato nel lettone in sicurezza non è cosa semplice. Infatti i pericoli del cosleeping sono sempre in agguato e possono essere fatali.

Allora come riuscire a prevenire i rischi e godere della vicinanza del proprio neonato, fin dalla nascita?

In questo articolo scoprirai i benefici del cosleeping e del bed sharing, capirai esattamente quali sono gli aspetti più rischiosi del bed sharing (dividere lo stesso letto). E conoscerai gli strumenti giusti per prevenirli.

Neonati nel lettone. I benefici per grandi e piccoli

Girano ancora tante teorie e (pericolose) pratiche finalizzate a creare nei genitori l’idea che un neonato debba dormire da solo, fin dai primissimi mesi di vita. E insegnano che, per “abituarli”, occorra ignorarne il pianto per periodi crescenti. Finché arriverà il momento in cui i pianti cesseranno e l’abitudine sarà acquisita.

Personalmente il consiglio che mi sento di darti è di ignorare queste teorie e lasciare che la natura segua il suo corso.  Adesso, infatti, i continui risvegli del tuo bebè ti sfibrano e non ti consentono di dormire. Tuttavia devi avere in mente che questa è una condizione destinata a regolarizzarsi da sé, con la crescita

Ora come ora, invece, il tuo neonato ha bisogno di poche e semplici cose: contatto, vicinanza e sicurezza che solo tu puoi dargli/le. Se garantirai queste 3 cose otterrai molti più benefici, per te e per il tuo piccolo, di quanti ne otterresti seguendo i consigli di chi ti dice: fallo dormire da solo, subito! 

Vuoi conoscere quali sono? Allora proviamo a schematizzare i 6 effetti positivi del cosleeping nel neonato e non solo.

#1. Allattamento al seno facilitato

E questo lo hai già capito da te. Infatti avere il tuo neonato nel lettone rende tutto più facile. Perché basta metterti seduta, sollevarlo, attaccarlo e attendere. Poi rimetterlo giù è un gioco da ragazzi. Infatti, se appoggiandolo nella culla non fa che svegliarsi, quando lo sdrai al tuo fianco crolla come un sacco di patate. Tutto questo renderà i tuoi risvegli meno gravosi e riuscirai a riposarti meglio, tra una poppata e l’altra.

#2. Il cosleeping rende la mamma più vigile

Tenere il tuo neonato nel lettone ti mantiene più all’erta. Anche se, normalmente, saresti una persona capace di dormire durante un terremoto. Questo perché tra mamma e bambino si instaurano dei ritmi di sonno comuni e, quindi, una sorta di tacita comunicazione. Così potrai essere più reattiva a qualunque possibile cambiamento avvenga nel tuo neonato e intervenire tempestivamente. 

L'autonomia arriva col tempo, se si è lavorato bene prima
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L’idea comune che i neonati debbano essere autonomi da subito pesa su ogni genitore. Ma chi lo dice, forse, ha dimenticato cosa significhi avere dei bambini piccoli. Questo libro, invece, aiuta a rimettere in ordine le priorità. Le relazioni affettive, prima del dormire da solo. Il riconoscimento delle emozioni, prima del “Ma ancora piange perché vuole la mamma?!”…Qui troverai tante risposte per replicare ai giudizi non richiesti, con assoluta calma, ma con solide basi scientifiche.

#3. Migliora i legami familiari

Tenere il neonato nel lettone, insieme a mamma e papà, rende i legami familiari emotivamente più forti . Quindi nei grandi fa maturare, precocemente, amore e pazienza. E questo si traduce in un minor rischio di scivolare in eventuali “abusi” sul bambino, durante la sua crescita. Mi riferisco ad atteggiamenti perentori che possono sfociare nella violenza verbale o fisica, quando il bambino raggiunge i due anni, per esempio.

#5. Tutti riposano meglio

Tenendo il tuo bebè in un altra stanza, sentiresti il suo pianto solo quando diventa veramente disperato. E questo non giova a nessuno. Né al neonato, né a voi genitori. Infatti lui o lei avrà trascorso magari dieci minuti a piangere disperatamente. Mentre tu ti sari svegliata sentendo le urla del tuo bambino e avrai impiegato più tempo per calmarlo. Tutto questo avrà generato grande ansia e stress in entrambi. E l‘esasperazione può portare a fare cose pericolose. Come, per esempio, scuotere il neonato. E credimi che può accadere più spesso di quanto non si creda. 

Al contrario, avendo il neonato nel lettone, potrai sollevarlo ai primi vagiti. Così lui o lei non arriverà all’esasperazione. E nemmeno tu.

#6. Il neonato nel lettone sviluppa maggiore sicurezza in sé stesso

Ed eccoci arrivati, finalmente, alla verità. Ovvero che, per crescere bambini indipendenti, sicuri e capaci di affrontare le piccole e grandi sfide della vita, non bisogna lasciarli soli. Al contrario, la vicinanza dell’adulto li rende più tranquilli e capaci di sviluppare fiducia in loro stessi. Perché la natura, presto o tardi, segue il suo corso. Se adesso guardi il bebè che hai accanto ti sembra impossibile che possa fare qualunque cosa, da solo. Ma attendi ancora qualche mese e vedrai che ti stupirà. Poi, quando potrà camminare, parlare e avrà una buona coordinazione occhio-mano, comincerà a chiederti di fare da solo. E da quel momento inizieranno nuove sfide. In cui dovrai usare tutta la tua pazienza, non per rispondere ai suoi bisogni primari. Ma per riuscire a sopportare e sostenere il suo bisogno di indipendenza. E ti assicuro che non è cosa facile. Quindi non c’è ragione di bruciare le tappe, pensando di renderlo/a autonomo/a, quando ancora non è pronto a esserlo. 

Tuttavia puoi già informarti e leggere quali siano i migliori atteggiamenti da adottare per stimolare la sua autonomia, quando sarà lui o lei a chiederti di voler “fare da solo”.

L'atteggiamento giusto per crescere bambini autonomi
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Non è mai troppo presto per approfondire le giuste strategie di comunicazione da usare con i bambini. Molto di ciò che è scritto in questo libro potrà essere applicato dai 3 anni in poi. Tuttavia ti sarà utile allenare la tua comunicazione verbale e non verbale, adesso che il tuo bebè è piccolo. Questo infatti ti aiuterà, quando sarà il momento, a dire le cose giuste con un atteggiamento naturale. Così sarai credibile e coglierai i frutti del tuo lavoro, più velocemente!

Neonato nel lettone in sicurezza. Quali sono i rischi?

Ma per tenere il neonato nel lettone in sicurezza, devi anche conoscere quali sono i potenziali rischi del bed sharing. Infatti solo in questo modo potrai capire se la situazione in cui stai mettendo il tuo bebè sia, o meno, realmente rischiosa. Infatti i pericoli di tenere il neonato nel lettone non riguardano tutti, indistintamente. Ma si accentuano solo in presenza di particolari condizioni. Di seguito ho schematizzato per te le 5 situazioni di pericolo che possono verificarsi quando tieni il neonato nel lettone.

#1. Il pericolo di schiacciare il neonato

Normalmente anche donne capaci di dormire durante una scossa sismica o in discoteca (e io ho fatto entrambe le cose) riescono a svegliarsi al primo sussulto del proprio neonato, quando dorme nel lettone, al loro fianco. Questo, infatti, è un meccanismo naturale e istintivo che si attiva in relazione all’idea di avere accanto un esserino estremamente vulnerabile. E ti assicuro che si disattiva non appena il bambino smette di essere “vulnerabile”. 

Tuttavia non è sempre così. O magari è così per la mamma, ma non per il papà, per esempio. O anche viceversa. E il braccio di un adulto che cade inavvertitamente impedisce al bebè di respirare correttamente, può avere conseguenze drammatiche su un neonato.

A questo proposito, l’uso di alcool o di droghe moltiplica esponenzialmente il rischio di morte in culla.

Prima regola per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza: capire se uno o entrambi i genitori si muovono molto durante il sonno. Perché questo potrebbe compromettere la salute del bebè.

#2. Uno o entrambi i genitori in sovrappeso

I neonati non riescono a ruotare sul fianco in modo autonomo. Tuttavia possono farlo se, per esempio, vengono fatti scivolare. E il materasso, soprattutto se troppo morbido, unito alla presenza di uno o entrambi i genitori in sovrappeso, può costituire un grosso pericolo per il neonato che dorme nel lettone. Infatti il bebè potrebbe scivolare verso uno degli adulti e finire per essere schiacciato.

Seconda regola per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza: considerare la consistenza del materasso che state usando e il peso dei genitori. Se uno di voi o entrambi soffrite di sovrappeso, questo può essere un pericolo per il neonato che dorme nel lettone

#3. Il pericolo del surriscaldamento

I neonati hanno generalmente più caldo di un adulto. Quindi una coperta che per voi è appena sufficiente, potrebbe diventare pesantissima per il vostro bebè. Inoltre la somma del calore dei corpi, accentuata dalla presenza di lenzuola, piumini  e coperte, potrebbe far sentire ancora più caldo al neonato. E tutto questo potrebbe ripercuotersi negativamente sulla respirazione del bebè e causarne persino la morte. Quindi non è certo un aspetto da sottovalutare, quando si vuole far dormire il neonato nel lettone in sicurezza.

Terza regola per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza: Considerare che la temperatura della stanza non superi i 20°C. Inoltre è meglio che abbia una copertina leggera solo per sé.

#4. Il pericolo che scivoli sotto le lenzuola

Per ragioni misteriose, i neonati che notoriamente hanno una mobilità ridottissima, riescono perfettamente a scivolare verso il basso quando sono sotto le coperte. E questo può rappresentare un rischio enorme. Infatti la mancanza di aria potrebbe condurre un neonato al soffocamento. Fortunatamente, per quanto ho detto prima, un genitore che dorme col bebè, nello stesso letto, potrebbe accorgersi in tempo e  intervenire. Tuttavia questo rischio sussiste anche in culla. E per il genitore diventa più difficile avvertire il pericolo. Per questo si consiglia di far dormire i neonati con i piedini a contatto col bordo della culla.

Quarta regola per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza: Fermare i piedini del neonato, in modo che non rischi di scivolare sotto le coperte.

#5. I guanciali del lettone

Il neonato deve dormire senza cuscini e nella sua culla non andrebbero messi pupazzetti o altre cose morbide. Infatti se il suo nasino venisse otturato da un cuscino o un pupazzo morbido, rischierebbe anche in questo caso il soffocamento. Quindi, nel lettone, la presenza dei cuscini dei grandi costituisce un potenziale rischio.

Quinta regola per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza: mantenere il bebè lontano dai guanciali.

Come far dormire il neonato nel lettone in sicurezza?

 Adesso che conosci i rischi del bed sharing puoi capire e giudicare meglio se stai per inserire il tuo bebè in una situazione potenzialmente pericolosa. 

In questo caso è meglio rimandare il bed sharing di qualche mese, almeno finché il bebè non sarà in grado di girarsi sul fianco in modo autonomo.  Oppure, per salvare praticità e sicurezza, puoi ricorrere a 2 metodi diversi per dormire insieme al tuo neonato. Il primo riguarda il cosleeping che non prevede necessariamente la condivisione dello stesso letto. Mentre il secondo è un consiglio per il bed sharing, per far dormire il neonato nel lettone in sicurezza.

#1. Il cosleeping con la next to me

In commercio esistono delle culle particolari con solo 3 lati chiusi e uno aperto. Si possono affiancare al lettone e anche agganciare, per una maggiore stabilità. In linea di massima diventa una sorta di prolungamento del materasso, dove far dormire il bebè. Come una culla a sé, ma con la comodità di poter sollevare il neonato senza doversi alzare dal letto.

In questa maniera l’allattamento sarà agevolato, la mamma potrà intervenire ai primi vagiti del bebè, per la massima serenità di tutti. E anche appoggiare il bebè nella culla sarà più semplice. Inoltre il neonato sentirà la presenza dell’adulto, ma avrà a disposizione uno spazio tutto suo, con una sua copertina leggera, senza guanciali e con la possibilità di tenere i piedini contro il bordo della culla. Inoltre non rischierà di essere schiacciato o di soffocare. 

Tuttavia solo uno dei genitori potrà godere della presenza del bebè. Allora come fare a far dormire il neonato nel centro del lettone in sicurezza? Una soluzione forse c’è…

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#2. Il bed sharing con il riduttore

I riduttori sono delle strutture mediamente morbide che si sviluppano a forma di “goccia” e vengono normalmente usate per avvolgere il bebè in un nido e rassicurarlo nel sonno. Come fosse una sorta di grembo materno.

Tuttavia questa struttura potrebbe essere usata anche nel centro del lettone, sopra le coperte, in modo da circoscrivere lo spazio destinato al bebè. In questa maniera si scongiura il rischio di scivolare sotto le lenzuola, di rotolare verso i genitori ed essere schiacciato e anche il pericolo di surriscaldamento.

L’unico inconveniente è l’ingombro di questa struttura che, in un lettone dalle misure standard (160 x 190 Cm), finirà per occupare una bella porzione di materasso. Tuttavia devi riflettere su una cosa: lascia che il tuo bambino cresca e continui a dormire nel lettone. Quanto spazio immagini potrà usare? Vuoi un piccolo “spoiler”? Ebbene, sappi che voi grandi finirete per adattarvi sul bordo del letto o poco più. Quindi puoi considerare il bed sharing con il riduttore una sorta di allenamento preventivo…!

Il "nido" giusto per il tuo bebè
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  • Fondo rivestito con morbida ovatta e un materassino double face estate-inverno
  • Bordi rivestiti in sfere di silicone anallergico
  • I lacci permettono di regolare l’ampiezza del nido, a seconda dell’età del bebè
  • Colore neutro per non disturbare il bambino

Conclusione

I benefici del bed sharing sono tantissimi, sia per i genitori che per i bambini. E poi dormire accanto al proprio bebè può dare un senso di benessere che non ha eguali…anche se tanti genitori non lo ammetteranno mai!

Tuttavia far dormire il neonato nel lettone può portare a dei pericoli. Ed è bene conoscerli per poter trovare la soluzione giusta a evitarli. 

Tuttavia esistono due modi per poter condividere il sonno con il proprio bebè, in sicurezza. Il primo è il cosleeping, attraverso l’uso di apposite culle, aperte su un lato e accostabili al lettone. Il secondo, invece, è il vero e proprio bed sharing, ovvero far dormire il neonato nel lettone, ma in sicurezza. Attraverso l’uso di un riduttore, da lasciare fuori dalle coperte e che circoscriva l’area del letto destinata al bebè.

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1 commento su “Neonato nel lettone in sicurezza. Pericoli del cosleeping e soluzioni”

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