da coppia a genitori. ruoli diversi per creare armonia

Da coppia a genitori. Ruoli diversi per creare armonia

Il passaggio da coppia a genitori non è sempre facile e automatico, come a volte ci si aspetterebbe. Spesso questo “upgrade” ci obbliga a metterci in discussione. E il compito di genitori fa uscire aspetti del nostro carattere che, durante la vita di coppia, non sapevamo nemmeno di avere.

Diventando genitori sentiamo la responsabilità di educare i nostri figli. Ci creiamo aspettative che magari vengono deluse. E un rapporto che credevamo solido comincia a traballare scosso da continue incomprensioni.

Responsabilità, aspettative e delusioni, protratte nel tempo, possono destabilizzare l’equilibrio dell’intera famiglia. Fino ad avere conseguenze drastiche e definitive.

Eppure basterebbe conoscere un po’ meglio la nostra natura ancestrale per capirci e coordinarci meglio. Ti sembra un discorso troppo astratto? Continua a leggere e scoprirai che forse è più semplice di quanto credi!

Da coppia a genitori: comprendere le differenze di genere per diminuire gli equivoci

Prima di essere coppia o genitori siamo donne e uomini. E gli aspetti che ci rendono diversi non si limitano esclusivamente al lato fisico. 

Il femminile e il maschile, infatti, sono guidati da impulsi opposti e complementari. Detto questo non intendo perdermi in congetture troppo astratte. Per questo ho scelto di riproporre un contenuto che appresi durante un corso di antropologia culturale, due decenni or sono.

La conformazione dei genitali, nell’uomo e nella donna, ricalca il nostro diverso approccio alla vita. La donna accoglie, mentre l’uomo attacca

Per capire quanto sia vero basta considerare gli strumenti di cui ci siamo avvalsi dalla preistoria in poi. La donna accudiva la casa e si serviva di coppe, piatti, recipienti. In pratica utensili adatti ad accogliereL’uomo, dedito alla caccia, fabbricò per sé lance e frecce. Che poi nella storia sono diventate pistole, cannoni, bazooka. A dimostrazione che gli uomini tendono sempre a sopravvalutarsi

Quando decidiamo di non essere più soli, ma di legarci a un altra persona. E ancora di più quando passiamo dall’essere coppia a genitori, è meglio ricordarsi che uomini e donne sono diversi in modo ancestrale. Benché nella storia recente diverse correnti di pensiero abbiano lavorato affinché rinnegassimo queste differenze, esse esistono. E risiedono nella parte più profonda di noi. Se non le conosciamo, potrebbero spiazzarci in modo irrimediabile nel momento in cui escono dal loro “nascondiglio”.

Rispettare la propria natura per essere genitori migliori e creare armonia

Ma tutto questo come si relaziona all’essere genitori? E come influisce nella scelta di adottare un’educazione dolce ed empatica?

Molto spesso è la mamma a prediligere questo genere di approccio. Mentre rischia di essere frainteso o addirittura ostacolato dal padre. Se accogliere è una caratteristica più affine alla sfera femminile, è normale che il papà fatichi a comprenderla.

Il consiglio è quello di assumere, da genitore, il ruolo che sentiamo più adatto a noi

Nel momento in cui il bambino esprime un desiderio che non può essere soddisfatto non siamo obbligati a dirgli di si, per forza. L’educazione dolce non significa darle tutte vinte, ma ogni richiesta va ponderata in modo oggettivo. Magari non è il momento adatto per fare quella cosa, oppure la richiesta è l’ennesimo giocattolo di cui si può fare a meno. O, ancora, la sua voglia di esplorare lo sta portando a fare una cosa pericolosa o sbagliata.

Per intervenire in modo efficace occorre aver prima concordato dei confini entro cui mantenere le richieste e le azioni del bambino. Nel momento in cui queste travalicano i confini, è utile che ognuno assuma il proprio ruolo in modo da gestire la situazione con fermezza, senza sacrificare l’armonia. 

Il papà può essere colui che afferma il limite e la mamma, senza contestarlo, può accogliere il dispiacere e la frustrazione del figlio. Un abbraccio, una parola di comprensione, un bacio non compromettono l’efficacia del limite. Ma aiutano a rasserenare gli animi.

Tuttavia in una coppia si possono trovare padri più empatici e madri più dirette. Fortunatamente non siamo androidi e la ricetta con cui è stato fatto ognuno di noi è unica e irripetibile

Conclusione

Talvolta la scelta di stare da soli è la più facile da portare avanti. Ma se il desiderio è quello di condividere il nostro percorso con qualcun altro allora è meglio studiare un po’ di antropologia culturale.

Per questi teorici, certamente un po’ fissati col sesso, le differenze tra uomini e donne ricalcano l’aspetto dei loro genitali. Sebbene non sia un’immagine poetica, rende l’idea in modo immediato. 

Conoscere e accettare l’esistenza di queste differenze può aiutarci a ritagliare il nostro ruolo all’interno della coppia. E, nel caso si diventi genitori, a gestire le situazioni critiche in modo da mantenere l’armonia.

Fermezza e dolcezza non sono due componenti opposte, ma complementari. Usate bene insieme possono creare un punto di equilibrio importantissimo, nel rapporto con i figli, a qualunque età.

2 commenti su “Da coppia a genitori. Ruoli diversi per creare armonia”

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