Quando una donna decide per l’allattamento al seno esclusivo ha bisogno di sostegno per perseverare nella sua scelta. Tuttavia, ai primi dubbi su come funzioni il latte materno, spesso si sommano anche le insicurezze dei familiari, compresi mariti o compagni. Capita infatti che i papà si sentano esclusi durante l’allattamento al seno, soprattutto nei primi mesi, quando il latte è l’unico alimento del neonato. E la loro apparente distanza emotiva destabilizza le neomamme.
Perché talvolta i papà mostrano un’iniziale indifferenza verso il nuovo arrivato?
E che ruolo possono avere i papà durante l’allattamento al seno, affinché non si sentano esclusi e comincino a creare un legame col piccolo?
Il neo-papà ha bisogno di un po' di tempo in più
I primissimi mesi di vita di un neonato non sono particolarmente coinvolgenti agli occhi degli uomini. Cosa fare con questo esserino minuscolo, fragile che piange in continuazione e che non si appassiona guardando lo sport in tv? A parte gli scherzi, capita spesso che il primo approccio col bambino non sia come ce lo immaginiamo. Passato l’entusiasmo di averlo conosciuto, può succedere che il papà assuma un atteggiamento distaccato nei confronti del figlio appena nato.
Questo destabilizza molto la donna, soprattutto se la gravidanza è stata voluta. “Come mai adesso sembra che non lo ami, che non gli interessi?”.
Prima di tutto è sempre bene tenere a mente che tra uomini e donne esistono delle differenze di genere innate. Sono queste a farci reagire in maniere diverse di fronte alla medesima esperienza. Per quanto riguarda un figlio, il senso di paternità comincia a nascere nell’uomo un po’ più tardi. Generalmente in corrispondenza delle sue prime interazioni col mondo che lo circonda.
Quindi non occorre aspettare i 7/8 anni, ma solo pazientare fino al sesto mese… a volte qualcosina in più.
Tuttavia coinvolgere i papà nella vita del neonato fin dai primissimi mesi è molto importante. Significa costruire le fondamenta di un’ educazione dolce, attenta ai suoi bisogni, in cui entrambi i genitori potranno collaborare da subito.
I papà durante l'allattamento al seno: 4 cose da fare per coinvolgerli
#1: Tirarsi il latte e farlo somministrare dal papà col biberon
Il latte materno può essere preso dal bambino direttamente al seno, ma anche tirato e somministrato col biberon.
Uno dei fattori per cui un papà si sente escluso durante l’allattamento al seno è proprio la sensazione di non avere un ruolo nella sua nutrizione. Niente di più facile da risolvere. Dopo ogni poppata si può tirare un po’ di latte, in modo che alla fine della giornata si raccolgano intorno ai 100 ml senza fare troppa fatica.
La sera, prima di andare a letto, il piccolo potrà essere nutrito dal padre, col biberon, per poi addormentarsi con l’ultima poppata al seno. Questo, oltre a stimolare l’attaccamento tra padre e figlio, aiuta anche il bambino ad avere un sonno più profondo. La suzione dal biberon è più semplice e frutta molto più di una poppata al capezzolo. L’importante è usare un biberon che simuli la suzione al seno, in modo da non confondere il piccolo. E soprattutto sapere come conservare e scaldare il latte materno nel modo più corretto.
#2: Baby wearing maschile, per coinvolgere i papà durante l’allattamento al seno
Portare il bambino in fascia nella posizione “pancia a pancia” è un modo molto efficace per far crescere il legame genitore-figlio. Anche quando si tratta del papà.
Se da un lato il bambino si tranquillizzerà, attraverso il contatto fisico, il padre, grazie al baby wearing, potrà sperimentare qualcosa di molto simile alla gravidanza. (Sei curiosa di scoprire i vantaggi del baby wearing maschile? Leggi qui).
Se non si sente di farlo all’esterno, il papà potrà comunque portarlo all’interno delle mura domestiche. L’importante è proporglielo come fosse un gioco, un’esperienza da fare tutti insieme, magari per farsi una risata. E chissà che invece non la trovi così entusiasmante da decidere di farsi anche una bella passeggiata all’aria aperta!
#3: Oggi il riposino te lo fa fare papà!
Quando la mamma allatta al seno il bambino, per istinto, difficilmente accetterà di addormentarsi con lei senza avere la sua dose di latte. Ma lo stesso non avviene se a farlo addormentare è qualcun altro.
Il papà durante l’allattamento al seno può prendersi l’incarico di addormentarlo per qualcuno dei suoi riposini. Siccome un bambino appena nato ha necessità di dormire a intervalli di un’ora, non mancheranno occasioni.
Potrà farlo sia usando il baby-wearing che tenendolo semplicemente in braccio o magari in una culla che dondola. L’importante è che trascorra un po’ di tempo sentendo che la sua presenza è utile. E non solo per il bambino. Il suo intervento permetterà alla neo-mamma di tirare un sospiro, magari farsi una doccia!
#4: La mamma per l’allattamento al seno e papà ti fa fare ginnastica
Sebbene ancora non apprezzi seguire lo sport in tv non è detto che non ami fare un po’ di movimento. Esistono degli esercizi che un neonato può fare fin dai primi giorni di vita.
L’importante è stendere a terra un tappeto o delle coperte, in modo da creare una superfice morbida e calda.
Cosa fargli fare? Qui ho elencato 4 esercizi semplici, ma molto utili proprio nel primissimo periodo di vita del bebè. Sono tutti movimenti propedeutici al corretto sviluppo dei sui giovani muscoli.
Conclusione
L’arrivo di un bebè in casa porta sempre con sé la necessità di rivedere gli equilibri della coppia, o della famiglia. Talvolta capita che i padri non sembrino particolarmente coinvolti dalla presenza del neonato, anche se la gravidanza è stata voluta da entrambi i genitori. Questo non significa che non li amino, ma che necessitano di un po’ di tempo in più per entrare nella dinamica del rapporto.
Se poi la donna decide per l’allattamento al seno esclusivo, il papà potrebbe sentirsi addirittura poco coinvolto. Una soluzione potrebbe essere quella di affidargli un ruolo, sia nella nutrizione, che nelle attività quotidiane del neonato.
Più tempo il papà passerà con lui o lei, più il legame padre-figlio comincerà a costruirsi, più la mamma riuscirà a ritagliarsi due minuti per sé stessa.
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