I pannolini lavabili pocket sono ancora un prodotto di nicchia (Sei curiosa di sapere cosa sono e come possono farti risparmiare? Leggi qui). Dopo decenni di usa e getta il fatto di buttare i pannolini usati è entrato nel nostro quotidiano, lo percepiamo come una cosa normale e fisiologica. Mentre lavare i pannolini lavabili ci fa pensare a un grosso sforzo che non sempre ci possiamo permettere. Questo frena molte neomamme dall’acquistarli. Tuttavia la gestione quotidiana dei pannolini lavabili non è poi così complicata come si può immaginare. Del resto le lavatrici, con un bambino appena nato in casa, sono all’ordine del giorno. Quindi perché farci spaventare da qualche lavaggio in più?
Quali sono le strategie per prendersi cura dei pannolini lavabili?
Come lavarli e sistemarli in fretta e bene in modo che non ci facciano rimpiangere i super inquinanti pannolini usa e getta?
Wet bag per conservare i pannolini in attesa del lavaggio
Un kit completo di pannolini pocket è composto da circa 20 mutandine e 40 inserti assorbenti. Infatti un pannolino è meglio che contenga 2 inserti per essere veramente efficace. Questa scorta basta per effettuare il lavaggio ogni 2 giorni circa, a seconda della stagione.
IL CONSIGLIO: lavare i pannolini lavabili quando se ne hanno ancora a disposizione 6 o 7 puliti. In questo modo si avrà il tempo di farli asciugare senza rischiare di rimanere scoperti.
Ma i pannolini sporchi come si conservano?
Con lo stesso tessuto della mutandina vengono realizzate le cosiddette “wet bag”. Ovvero delle buste in cui raccogliere i pannolini usati, mentre si attende il lavaggio. Pur essendo impermeabili, è meglio conservarle all’interno di un secchio perché i liquidi possono comunque filtrare all’esterno.
Qualcuno consiglia di mettere nel fondo della wet bag un po’ di bicarbonato e qualche goccia di essenza profumata. Personalmente non l’ho mai fatto, perché lavando ogni due giorni gli odori non si percepiscono.
Pre-lavare i pannolini lavabili...ma non tutti. Indovina quali?
Come si può facilmente intuire i pannolini di pipì non comportano un grosso lavoro. L’unica accortezza è quella di togliere gli inserti dalla mutandina prima di metterli nella wet bag. Un discorso a parte va invece fatto per i pannolini di cacca che richiedono qualche intervento preliminare.
Il tessuto interno in micropile permette alle feci di scivolare via. Quindi in alcuni casi basta rovesciare il pannolino sul water per togliere i residui solidi. Purtroppo questo non vale sempre, soprattutto in presenza di feci più idratate.
In questo caso l’ideale è aiutarsi con una spatolina in plastica e un po’ di carta igienica. Personalmente ho trovato molto utile a questo scopo la spatolina che viene data con le confezioni di crema depilatoria.
Una volta liberato dalle feci arriva il momento di lavare il pannolino lavabile. Per prima cosa occorre separare la mutandina dagli inserti. Normalmente il secondo inserto viene interessato solo dalla pipì, quindi lo si può riporre direttamente nella wet bag. La mutandina e il primo inserto, invece, vanno sciacquati e insaponati. Non occorre lavarli bene, ma solo far andar via il grosso del colore, in modo che il ciclo in lavatrice faccia il resto.
IL CONSIGLIO: dopo il lavaggio a mano, strizzarli molto bene e insaponarli leggermente senza effettuare un nuovo risciacquo. In questo modo il sapone, a contatto col tessuto, continuerà il suo lavoro di sbiancamento degli aloni.
Lavare i pannolini lavabili in lavatrice
Il ciclo in lavatrice è il terzo e ultimo passaggio. Personalmente non ho mai usato detersivi particolari e Yussef non ha mai avuto problemi di reazioni cutanee. Ma se si volesse ricorrere a detersivi dedicati al bucato per bambini non ci sono problemi. L’importante è seguire questo consiglio…
IL CONSIGLIO: non mettere troppo sapone e non usare mai l’ammorbidente. L’ideale sarebbe lavare i pannolini lavabili quasi esclusivamente con acqua, considerando che il sapone è già stato usato nel prelavaggio a mano. In questo modo si eviterà di creare una patina superficiale che, chiudendo i pori del tessuto, diminuirà l’assorbenza degli inserti.
Per la temperatura è meglio scegliere un programma con acqua a 60° e non troppo rapido. Talvolta nello stesso lavaggio dei pannolini mi capita di inserire anche body, magliette e pantaloni del bambino. Questo velocizza anche la cura dei suoi vestiti. L’unico inconveniente è non poter usare l’ammorbidente.
Una volta terminato il ciclo in lavatrice basta stendere tutto ad asciugare. Trattandosi di pezzi separati, non richiederanno un tempo di asciugatura troppo lungo.
IL CONSIGLIO: nelle giornate estive è meglio stendere gli inserti al sole. In questa maniera i raggi solari funzioneranno come una candeggina naturale, sbiancando gli eventuali aloni rimasti.
Infine la piegatura. Per riporli è meglio ricreare il pannolino intero, inserendo subito gli assorbenti all’interno della mutandina. In questa maniera il momento di indossarli risulterà pratico e veloce, come per un usa e getta. Nel video si può vedere quanto sia semplice farlo, col trucco dell’avambraccio!
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