Nei miei post troverai consigli, ma mai giudizi. Piuttosto una pacca sulla spalla. Perché, amica, amico, essere genitore è davvero il mestiere più difficile che ci sia! Clicca qui per conoscere la mia storia…
Un film che ha segnato la mia giovinezza è certamente “Come l’acqua per il cioccolato“. E tra le tante scene pittoresche e allegoriche, una ha da sempre colpito la mia attenzione. Ovvero quella in cui la protagonista, mai stata madre, allatta al seno il nipote di pochi giorni. Vedendola, verrebbe spontaneo chiedersi “Ma come fa a farsi venire il latte al seno senza gravidanza?”. Però, conoscendo il film, ci si potrebbe rispondere con assoluta certezza che non si tratta d’altro che di una suggestione cinematografica, nata dalla mente di un regista un po’ folle. Invece non è così, perché anche nella realtà si può allattare senza gravidanza.
Saperlo è tutt’altro che una semplice curiosità. Infatti questa informazione può diventare particolarmente utile per le madri adottive che vorrebbero regalare al proprio piccolo e a sé stesse la meravigliosa esperienza dell’allattamento al seno. E, non essendo i loro figli frutto di una gravidanza, non sanno come poter produrre latte senza essere state incinte.
Oppure alle donne che, pur avendo avuto una gravidanza, non sono riuscite ad avviare subito l’allattamento al seno. Penso per esempio a bambini nati prematuri. Oppure a donne mal consigliate subito dopo il parto che, dopo aver deciso per il latte in formula, volessero provare ad avviare un allattamento al seno. Ebbene questo è possibile, anche a distanza di settimane o mesi dal parto.
Si potrebbe immaginare che l’allattamento al seno senza gravidanza sia legato all’assunzione di particolari farmaci, ma non è così. Perché in realtà si tratta di una questione culturale e psicologica, regolata solo e soltanto dalla propria forza di volontà.
Non a caso, infatti, gli studi più approfonditi su questo tema non ci arrivino da un medico. Bensì dal dottor Antonio Scarpa. Ovvero il padre dell’etnomedicina, quindi una disciplina che combina antropologia, studio dei popoli, e medicina.
Allora vediamo insieme come “farsi venire il latte al seno”, senza gravidanza. Partendo dalle soluzioni più tradizionali, fino a quelle più moderne.
Allattare senza gravidanza nella storia
Una prima curiosità arriva dallo studio sulle donne di Haiti e il loro uso delle foglie verdi del ricino. Applicando sul seno delle garze imbevute nella loro acqua di cottura esse riuscivano a farsi venire il latte al seno, senza gravidanza. Ma, nonostante il successo immediato, questa tecnica non può essere consigliata a una donna che intenda allattare un figlio adottivo o il proprio bambino a distanza di mesi. Infatti il suo effetto cessa una volta interrotta la terapia. In ogni caso, le foglie verdi di ricino venivano anche impiegate nella cura delle crisi nervose e delle ansie successive al parto. Infatti, per ritrovare la serenità, le donne bevevano tisane a base di foglie di ricino, con l’aggiunta di latte materno e noce moscata.
Un altro filo di studi ha portato il dottor Scarpa a considerare le popolazioni della Nuova Guinea. In questo caso sembra che esista una relazione tra la scarsa sensibilità al dolore di queste popolazioni e l’alto tasso di allattamento al seno. Ovvero la continua esposizione a situazioni di pericolo e stress aumenta la produzione di morfine cerebrali. Queste in notevoli quantità contribuiscono a immettere nell’organismo la prolattina e l’ossitocina, quindi gli ormoni che avviano la produzione del latte. Infatti in questa zona addirittura 1 donna su 7 è in grado di allattare senza gravidanza. Ma anche questa non è certo una condizione da suggerire a una neomamma che avrebbe bisogno più di serenità che di continue sollecitazioni e ansie.
Come far venire il latte al seno senza gravidanza?
#1: Convinci il tuo corpo a produrre latte, lavorando sulla tua mente
L’aspetto più interessante, nel nostro viaggio alla scoperta di come farsi venire il latte al seno senza una gravidanza, è quello legato al cosiddetto “effetto placebo“. Ovvero la convinzione certa che qualcosa abbia il potere di risolvere una malattia o un problema, anche se questo potere, nella realtà, non lo avrebbe.
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Una componente comune a molte culture tradizionali, per esempio, è la credenza che ricorrere ad amuleti magici o danze particolari sia la chiave per far uscire latte dal seno senza una gravidanza. In condizioni di miseria e senza la possibilità di ricorrere al latte in formula, infatti, questo era l’unico modo per garantire la vita a bambini orfani, le cui madri erano morte durante il parto. Non a caso erano proprio le nonne ad assumersi questa responsabilità, nella maggior parte dei casi. Altrimenti altre donne della famiglia anche vergini o comunque mai state incinte.
Questo ci fa capire come la componente psicologica sia fondamentale per portare il cervello a produrre gli ormoni che stimolano la produzione di latte, anche senza una gravidanza. Naturalmente nella nostra cultura non si può pensare di ricorrere a riti magici. Quindi l’alchimia deve essere innescata da altri fattori. Per esempio la determinazione e l’amore possono portare una madre adottiva ad allattare al seno senza aver avuto prima una gravidanza. Oppure una donna che non è riuscita ad avviare l’allattamento subito dopo la nascita del bambino, può riuscirci a distanza di mesi o addirittura anni.
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L’evento che permetterà di far uscire latte materno dal seno, anche in assenza di una gravidanza, è riconnettersi con la propria natura più profonda di mamma. Ovvero, ascoltare il bambino e attaccarlo al seno ogni volta che lo chiede. Quindi mettere in pratica il primo consiglio per ottenere un allattamento al seno efficace. Il bambino piange? Offri il seno. Sebbene questa rappresenti, per una mamma, la risposta più immediata e istintiva, spesso ci si frena dal farlo per il timore che il bambino, in qualche modo, si vizi. Se questo pregiudizio pesa su una mamma “naturale”, può diventare un macigno per una mamma adottiva. Infatti l’idea di attaccare un bambino che piange a un seno “vuoto” può innescare una miriade di insicurezze.
Per questo è fondamentale liberarsi dal peso dei giudizi altrui e dalla paura del fallimento. Ma lasciarsi guidare solo ed esclusivamente dall’amore, senza avere fretta. E il tanto atteso latte materno uscirà dal seno, anche senza gravidanza.
Una bella testimonianza di come questo possa accadere ce la regala questa mamma adottiva che, assecondando con costanza il bisogno del suo bambino, è riuscita ad allattare.
#2: Utilizza un sistema di allattamento supplementare
Per aiutare una mamma che cerca un allattamento al seno senza gravidanza, ma è alle prese con le sue insicurezze e i giudizi altrui, si può ricorrere a un sistema di “allattamento supplementare”.
In commercio, infatti, esistono degli apparecchi integrativi per l’allattamento al seno come questo, proposto da Medela.
Grazie a questo dispositivo il bambino, attaccandosi al seno, riceverà il latte contenuto nella sacca, attraverso un tubicino posizionato accanto al capezzolo. In questa maniera la sua suzione risulterà più soddisfacente e lo stimolerà ad attaccarsi in modo più sereno. A sua volta la suzione del bambino comunicherà al cervello della madre che occorre produrre più latte.
Conclusione
Ciò che per anni mi è sembrata una meravigliosa suggestione cinematografica è in realtà una cosa del tutto realizzabile. Ovvero riuscire ad allattare anche senza gravidanza.
E il prodotto finale non è un surrogato meno nutriente. Ma un alimento in tutto simile a quello prodotto in conseguenza della nascita di un bambino.
Siccome è il cervello a rilasciare gli ormoni necessari, per far si che accada basta agire sulle proprie motivazioni. Tenacia, fermezza, costanza e tanto amore sono gli ingredienti capaci di far arrivare al seno latte materno, anche senza gravidanza.
Ma l’ingrediente principale, oltre l’amore, è certamente la calma e la pazienza. Perché solo così una donna potrà finalmente veder uscire dal proprio seno il latte materno, anche senza essere stata incinta. O a distanza di mesi dal parto.
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