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Come scaldare il latte materno. A casa e in viaggio

Nei miei post troverai consigli, ma mai giudizi. Piuttosto una pacca sulla spalla. Perché, amica, amico, essere genitore è davvero il mestiere più difficile che ci sia! Clicca qui per conoscere la mia storia…

Un impegno fuori casa di poche ore. Oppure il rientro al lavoro dopo il periodo di maternità. O, ancora, la decisione di sostituire il seno col biberon, durante le poppate serali, per rendere più semplice e piacevole la messa a nanna. Le ragioni per capire come scaldare il latte materno sono molteplici. Ma la cosa importante è solo una. Ovvero, farlo nel modo migliore per garantire al tuo bebè tutti i nutrienti del latte materno alla giusta temperatura.

In questa guida, invece, scoprirai come scaldare il latte materno e troverai diversi spunti per farlo bene, in fretta e ovunque.

Se allatti al seno è importante scegliere con molta attenzione la tettarella che usi. “Calma” di Medela è stata progettata intorno al metodo di suzione diretto del bambino al seno. Così che passare dal seno al biberon non confonderà affatto il tuo bebè.

Inoltre il meccanismo interno alla tettarella limita l’ingestione di aria, rendendolo anche un biberon anti-coliche.

Dal frigo al biberon. Cosa fare prima di scaldare il latte materno?

Se tiri il latte e lo dai al tuo bebè subito, non ci sarà bisogno di scaldarlo. Infatti il latte esce a temperatura corporea ed è già pronto per l’uso. Tuttavia è molto probabile che tu l’abbia estratto in precedenza, conservato in frigo o freezer e ora hai deciso che è arrivato il momento di offrirlo al tuo bebè. 

Domanda: come scongelare il latte materno, prima di scaldarlo?

Per evitare la formazione di batteri il latte materno non va mai scongelato a temperatura ambiente. Piuttosto togli con anticipo la bottiglietta o la busta dal freezer e lascia che il latte materno si scongeli in frigorifero fino a tornare in forma liquida. Per farlo, è meglio spostare il latte, dal freezer al frigo, la sera. In questo modo il tuo latte materno avrà tutto il tempo per scongelarsi con calma e in modo uniforme. A questo punto potrai conservare il latte materno nel biberon, a temperatura ambiente, giusto 10 minuti prima di scaldarlo.

Domanda: Per quanto tempo si può tenere il latte materno fuori dal frigo, a temperatura ambiente?

Ricorda sempre che il latte materno è un prodotto vivo e, quindi, può essere soggetto alla formazione di batteri. Per questa ragione devi ridurre al minimo la permanenza del latte materno fuori dal frigo, a temperatura ambiente. Infatti, va impiegata solo come penultimo step nel processo di riscaldamento, prima di immergerlo in acqua calda. Quindi non più di 15-30 minuti, a una temperatura ambiente non superiore ai 22°C.

Quali sono le parole giuste per cominciare a costruire la vostra relazione emotiva? Come arredare gli spazi dedicati al bebè, per stimolare la sua autonomia? Quali giochi proporre per sviluppare le sue capacità?

Le risposte a queste domande le trovi ne “Il bebè montessori”. Il libro divulgativo più fedele alle teorie della nota pedagogista. 

Domanda: Dopo averlo scaldato, si può conservare il latte materno avanzato nel biberon, rimetterlo in frigo e riproporlo in una nuova poppata?

Non è sempre facile indovinare di quanto latte ha bisogno il neonato, a ogni poppata. Infatti se con l’allattamento diretto al seno non va sprecata neppure una goccia, lo stesso non si può dire quando il latte materno viene offerto nel biberon.

Così può capitare che rimanga del latte materno avanzato, nel biberon da cui il bambino ha già bevuto. Ed è lecito chiederti se puoi riscaldarlo e proporlo una seconda volta. 

La risposta, purtroppo, è no

Sebbene sappia già la delusione che proverai, perché è stata anche la mia, sappi che il latte scaldato e avanzato nel biberon deve essere gettato. Perché riproporlo può essere molto rischioso per il tuo bebè.

Infatti, quando un neonato beve dal biberon, i batteri della sua bocca finiscono nel latte materno. E se la poppata successiva dovesse avvenire a circa 2 ore di distanza, i batteri riversati all’interno avrebbero tutto il tempo di proliferare e causare infezioni, una volta ingeriti.

Piuttosto, per evitare sprechi, è meglio scaldare piccole quantità di latte, circa 60 ml a volta, per esempio. O, comunque, la quantità che ritieni il tuo bebè potrà bere. In questo modo il resto del latte materno non verrà intaccato dalla suzione e non andrà perso.

Domanda: il latte materno a temperatura ambiente va scaldato?

Il latte materno a temperatura ambiente non deve essere necessariamente scaldato, prima di essere offerto

La cosa importante è considerare il tempo in cui il latte è rimasto fuori dal frigo e la temperatura ambientale.

Infatti il caldo può creare le condizioni ideali per la formazione di batteri

In linea generale il latte materno può rimanere fuori dal frigo 2 ore, dopo aver raggiunto la temperatura ambiente. Tuttavia questo intervallo di tempo può diminuire se, per esempio, il clima è molto caldo. In definitiva, è meglio offrire il latte materno a temperatura ambiente il prima possibile e non superare mai le 2 ore.

Domanda: si può scaldare il latte materno nel microonde?

Anche in questo caso la risposta è no.

Ormai usare il microonde per scaldare i liquidi è un’abitudine diffusa. Tuttavia resta fortemente sconsigliata per quanto riguarda il latte, sia materno che in formula. 

Infatti nel microonde il latte materno non verrebbe scaldato con una temperatura uniforme. Quindi, alcune zone potrebbero risultare tiepide, mentre altre molto calde. E questo esporrebbe il bambino a ustioni. Senza contare che, in generale, controllare la temperatura di un alimento cotto al microonde non è semplice.

Inoltre riscaldandolo col microonde il latte materno perde diverse importanti qualità. Primo tra tutti i suoi componenti immunologici. Inoltre può modificare o neutralizzare le proteine bioattive. E infine, ne diminuisce il contenuto di grassi.

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Come scaldare il latte materno a casa

#1. Scaldare il latte materno a bagnomaria

Una volta estratto e conservato il tuo latte materno va scaldato. Ovvero riportato al livello della temperatura corporea del tuo bebè, quindi 37°C.

Per scaldare il latte materno nel modo più pratico, e nel rispetto delle sue proprietà, puoi ricorrere al classico metodo del bagnomaria. Ovvero scaldare dell’acqua in un pentolino, portandola quasi a bollore. Quindi togliere dal fuoco e immergervi il biberon col tuo latte materno già a temperatura ambiente.

Tuttavia il miglior metodo in assoluto, per scaldare il latte materno e riportarlo alla temperatura corporea, è quello di immergere il biberon in acqua tiepida e, a piccole dosi, aggiungere acqua più calda. In questa maniera non sottoporrai il tuo latte materno ad alcuno sbalzo improvviso di temperatura. Tuttavia ci vorrà molto più tempo per scaldare il latte… e non sempre un neonato ha tanta voglia di aspettare!

Quando il latte materno viene conservato in frigo, la componente grassa tenderà a separarsi da quella acquosa. Così, quando andrai a scaldarlo, non dimenticare di far amalgamare le due componenti agitando delicatamente il latte nel biberon.

#2. Scaldare il latte materno con lo scaldabiberon

Se il riscaldamento a bagnomaria ti sembra un tantino antiquato, devi sapere che esistono centinaia di modelli di scaldabiberon. Con questi accessori è possibile scaldare il latte materno, già nel biberon,  in soli 5 o 10 minuti, a seconda della temperatura iniziale e della quantità di latte. Inoltre puoi impostare la temperatura e avere la certezza di ottenere un calore uniforme.

Tuttavia, dovendo scegliere tra una miriade di modelli, che caratteristiche occorre prediligere, prima di acquistare?

#1. Prediligi uno scaldabiberon universale

Alcuni modelli di scaldabiberon sono impostati per accogliere solo determinate marche. Se non badi con attenzione a questa caratteristica, è possibile che dovrai effettuare un reso…

 

#2. Controlla l’intervallo di temperatura che propongono

Alcuni scaldabiberon, infatti, permettono di scegliere diverse temperature. 

 

#3. Controlla le funzionalità accessorie

Quando decidi di acquistare lo scaldabiberon verifica se il modello che stai guardando permette, grazie al termostato , di mantenere la temperatura , se è dotato di allarme e di interruttore automatico che si attiva quando l’acqua evapora o se permette la sterilizzazione .

 

  • Si adatta a biberon di qualsiasi marca, anche quelli non standard.
  • Puoi riscaldare i biberon di qualsiasi materiale, anche in silicone.
  • Tempi di riscaldamento da 2 a 4 minuti, a seconda della quantità di latte
  • Si spegne automaticamente quando termina l’acqua.
  • Ci puoi scaldare biberon di qualsiasi marca
  • Si spegne automaticamente quando raggiunge la temperatura desiderata
  • Scalda il latte tra 2 e 7 minuti
  • Mantiene in caldo latte e pappe fino a 24 ore
  • Puoi usarlo anche come sterilizzatore

Scaldare il latte materno in viaggio

La prima cosa da considerare, se decidi di viaggiare con il tuo latte materno, è trasportarlo nel modo giusto. Infatti se gli sbalzi di temperatura non giovano al latte quando siete a casa, non sono certo raccomandabili, o meno pericolosi, quando viaggiate.

Per questo abbi cura di portare con te una buona borsa termica, progettata appositamente per il trasporto del latte materno.

Tiri il latte al lavoro e lo riportarti a casa? Oppure fornisci una scorta di latte materno alle tate del nido? Ogni volta che lo trasporti assicurati di inserire le bottiglie in una borsa termica come questa, progettata appositamente per il trasporto del latte materno.

In cui persino l’impacco ghiaccio è “sagomato” per garantire a ogni bottiglia il giusto grado di refrigerazione.

Quando, poi, arriva il momento di scaldare il biberon puoi decidere di seguire due strade.

Ovvero, scaldarlo immergendolo in acqua calda. Oppure con uno scaldabiberon portatile da viaggio.

#1. Thermos e acqua calda

Se vuoi essere libera di poter scaldare il biberon senza chiedere nulla o senza dover reperire acqua calda, mentre siete in giro, la cosa migliore è procurarti un thermos, riempirlo con acqua bollente e metterlo in borsa.

Al momento buono puoi aggiungere un po’ di acqua in un contenitore, immergere il biberon e poi aggiungere poco alla volta altra acqua calda. In questo modo raggiungerai la temperatura in modo graduale e non rischierai di raffreddare troppo l’acqua.

#2. Scaldabiberon da viaggio

Come a casa, l’alternativa al bagnomaria è lo scaldabiberon. In commercio ne esistono di portatili, senza fili e anche collegabili all’accendisigari dell’auto. In questo modo potrai avere in viaggio la stessa comodità di quando sei a casa.

Leggero da trasportare, scalda fino a 150 ml di latte in 10 minuti. In modo uniforme. Lo ricarichi con un cavo USB e lo porti in borsa ovunque serva.

Compatibile con i biberon Tommee Tippee, Mam e Philips Avent.

Non ha bisogno di acqua per riscaldare il latte.

Il sito di Bambini in Fascia aderisce al programma di affiliazione Amazon. Quindi acquistando un prodotto, attraverso uno dei link, ricaverò una piccola percentuale sulla vendita. Ma tu ci guadagnerai la sicurezza di scegliere tra i migliori prodotti per l’infanzia. Ovvero quelli veramente necessari e che ti semplificheranno la vita, nel tuo nuovo ruolo di mamma. Perché, anche se ti senti un po’ sola e tutto ti sembra difficile, sappi che ci siamo passati tutti. Anch’io…da mamma a mamma!

1 commento su “Come scaldare il latte materno. A casa e in viaggio”

  1. Pingback: Come sterilizzare il tiralatte o il biberon senza microonde -

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