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11 Attività per bambini di 1-2 anni che un genitore non proporrebbe mai

Essere genitori oggi non è facile. Perché essere bambini è difficile. Infatti da loro ci aspettiamo grandi cose (forse smisurate). E un genitore sente la responsabilità di proporre al proprio figlio quanti più stimoli possibili in modo che tocchi le sue tappe in tempo, o addirittura con un certo anticipo. Così dalla nascita in poi è tutto un inventarsi giochi che incoraggiano le più svariate competenze. E il web è pieno di video su attività per bambini di 1-2 anni.

Infatti ci si imbatte in travasi multi materici e palline colorate appese in ogni dove. Ma anche buste di plastica trasparente riempite con brillantini, acqua, gel, biglie e chi più ne ha più ne metta. Perché ognuna di queste attività sviluppa una precisa parte del cervello che, a sua volta, promuove capacità grosso e fino motorie.

Insomma un bel carico di lavoro per un genitore che ha già tante cose da fare! Tuttavia per i figli, si sa, si fanno anche i sacrifici.

Eppure alla fine mi resta un dubbio. Questa sovraesposizione di attività per bambini di 1-2 anni è veramente così utile? Ovvero, è possibile che i bambini non possano sviluppare da soli queste competenze, semplicemente interagendo con uno spazio stimolante e usando la fantasia?

Da animatrice a semplice osservatrice

Durante tutto il primo anno di vita di mio figlio sono stata la sua animatrice. Infatti fino a qualche mese fa cantavo canzoncine coi gesti, gli facevo fare ginnastica, costruivo altissime torri di mattoncini che poi lui abbatteva. Il tutto perché da solo non era in grado di fare quasi niente!

Ma quando ha cominciato a camminare in modo autonomo gli ho lasciato la possibilità di inventarsi qualcosa di divertente da solo. Non che non mi sia venuta la curiosità di cercare una bella attività per bambini di 1-2 anni da proporgli. Ma diciamo che dopo aver visto qualche video ho preferito percorrere un’altra strada.

E per quanto riguarda le canzoncine con i gesti, sebbene continui a proporgliele, adesso è lui che mi zittisce. Con mio grande rammarico!

C’è da dire che la casa deve essere un valido supporto. Quindi va organizzata in modo che sia sicura e allo stesso tempo stimolante. Ma, oltre a questo, occorre anche fare un bel lavoro su sé stessi. Infatti vederli fare cose “pericolose” senza cercare di fermarli non è facile. E nemmeno stare zitti mentre si vedono oggetti volare in ogni dove. Tuttavia noi siamo lì per aiutarli se hanno bisogno. E tutto può essere riordinato alla fine del gioco.

Attività per bambini di 1-2 anni che nessun genitore proporrebbe

Nelle ultime due settimane mi sono divertita ad appuntare le attività che vedevo fare a Yussef, mio figlio di 18 mesi, con oggetti di uso comune. E immaginare quali competenze stava sviluppando nel frattempo. Quindi sebbene possa sembrare un articolo scientifico in realtà non lo è affatto. Infatti è più che altro un gioco con un sfondo un po’ provocatorio, lo ammetto…

Di seguito ho elencato 10 delle attività che Yussef si è inventato in queste 2 settimane. Cliccando sul titolo uscirà una descrizione più dettagliata e le competenze che sviluppa.

Siccome viviamo in Marocco a casa non mancano mai grandi fasce di menta per il tè. Spesso però nascondono rametti rinsecchiti che vengono pazientemente cercati ed eliminati. Ed è proprio con questi scarti che Yussef si diverte a sperimentare e perfezionare la sua presa a pinza e la forza delle dita.

In questo Yussef somiglia molto al nostro gatto. Infatti non è possibile lasciare incustoditi documenti importanti senza correre il rischio di ritrovarli in frantumi. Comunque, fatta con la carta giusta, questa attività sviluppa 

  • forza delle dita
  • presa a pinza
  • concentrazione
  • coordinazione occhio/mano

Niente male direi.

Questa attività che svolge in terrazzo sviluppa:

  • forza
  • equilibrio
  • coordinazione occhio-mano

Sebbene questa possa sembrare una vera attività per bambini di 1-2 anni, in realtà nel nostro caso non lo è. Infatti questa bottiglia fa parte dei giochi del cugino più grande che spesso la abbandona in giro. E Yussef adora quelle piccole e pericolosissime biglie colorate. Tuttavia con una buona osservazione questa diventa un’attività che sviluppa:

  • presa a pinza
  • coordinazione occhio-mano

E anche la prontezza di riflessi della mamma nell’impedire che se le metta in bocca!

Anche questo viene fatto in terrazzo mentre io cerco di stendere il bucato. Per prima cosa Yussef lancia le mollette per terra. Poi, secondo una logica che conosce lui solo, ne sceglie alcune che avranno il privilegio di finire nel pollaio. E il fatto che le infili attraverso i buchi della rete sviluppa:

  • Presa a pinza
  • coordinazione occhio-mano
  • concentrazione

Sebbene non sembri, in questa attività c’è anche un risvolto educativo. Infatti quando ho finito di appendere i panni raccogliamo insieme le mollette e le rimettiamo al loro posto. Tranne quelle finite nel pollaio perché mi fa impressione entrarci…

Infatti alla fine di una merenda o di un pranzo resta sempre qualche briciola. E siccome qui i tavoli sono bassi (si mangia stando seduti a terra o al massimo sui divani), lui arriva comodamente a prenderle con pollice e indice.

Quindi anche in questo caso sviluppa la sua presa a pinza

Il box è sempre stato il posto in cui sistemare i giocattoli in modo che non occupino spazio in camera. E nonostante la porta di entrata resti sempre aperta capita che Yussef preferisca scavalcarlo. Considerando che il parapetto è alto circa 70 cm e Yussef ne misura 80, come sfida non è niente male. Ovviamente lo fa sotto la mia supervisione e con un piccolo aiuto.

Ciononostante questa attività ha molteplici effetti positivi sullo sviluppo.

  • Rinforza gli arti inferiori
  • Rinforza gli arti superiori
  • Migliora l’equilibrio
  • Migliora la coordinazione
  • Aumenta l’autostima

Siccome mangiamo su tavoli bassi, spesso usiamo dei pouff e alcuni sono veramente pesanti. Ma sfruttando la loro forma a cilindro Yussef li fa rotolare, dopo averli messi in equilibrio sul lato.

In questa maniera gli fa percorrere tragitti lineari, ma anche più tortuosi, allo scopo di portarli dove desidera. In questa attività si sviluppano:

  • Forza negli arti superiori e inferiori
  • Coordinazione occhio-mano
  • Comprensione della relazione causa-effeto
  • Equilibrio

Anche in questo caso il gioco finisce con l’ultima rotolata che rimette ogni pouff al proprio posto.

Questa attività gliel’ho vista fare solo una volta e credo che sia abbastanza usuale nei bambini. Certamente è molto divertente vederlo correre, scattare, fermarsi, cambiare direzione e salire di corsa sul divano. Il tutto col solo scopo di vedere quella cosa grigia staccarsi finalmente da lui!

Questa attività sviluppa:

  • Forza degli arti inferiori
  • Equilibrio
  • Coordinazione

La prima cosa da fare per permettere questa attività è sistemare la cucina in modo che le zone più raggiungibili contengano oggetti non pericolosi e infrangibili. Infatti ritengo che lasciare aperti gli sportelli sia una validissima alternativa ai ganci che si usano per bloccare le porte dei mobili. Del resto poter prendere confidenza con gli arnesi di casa è un privilegio enorme agli occhi di un bambino. E sistemare la cucina in modo kids friendly significa ritrovarsi una “scatola dei tesori” formato gigante!

Questa attività sviluppa:

  • Concentrazione
  • Coordinazione
  • Presa a pinza (a seconda degli oggetti)

In un caso mi sono seduta anch’io vicino a lui e abbiamo aperto, odorato e assaggiato le spezie conservate in alcuni barattoli. E certamente è stata una bella esperienza sensoriale

Inaspettata attività per bambini di 1-2 anni: spazzare a terra!

Infine l’attività jolly. Questa merita un paragrafo a sé e risponde al dubbio che potrebbe sorgere in qualche mamma. Ovvero se non gli propongo attività il bambino, una volta esplorata casa, finirà per annoiarsi. Niente di più falso!

Infatti i bambini vivono di routine e ci sono attività semplici che possono diventare quasi delle ossessioni.

E quella di Yussef si riassume in 2 parole: LA SCOPA.

Ad oggi sono esattamente 9 mesi che Yussef gioca con questo strumento. E sebbene ai miei occhi risulti sempre piuttosto insignificante, per lui è il non plus ultra del divertimento. Infatti il suo rapporto con la scopa sta evolvendo man mano che maturano le sue capacità motorie.

Se all’inizio era un appoggio che gli serviva per mantenersi in equilibrio, oggi è diventata una vera compagna di giochi. 

Infatti la spinge, la tira, la ruota, la sdraia a terra e poi usa il bastone come un asse di equilibrio. E ancora la solleva in aria, se la mette sotto l’ascella tipo baguette e adesso ha finalmente imparato a dire il suo nome!

Conclusione

Tutto questo per dire che la paura che i bambini si annoino è solo una preoccupazione di noi genitori. Inoltre le competenze motorie e cognitive si sono formate nell’uomo quando si è trovato nella necessità di dare una soluzione a un problema. Per questo credo sia praticamente fisiologico che un bambino, lasciato libero di esplorare, finisca per maturare al meglio le competenze che gli serviranno. Comunque questa non è scienza. 

Tuttavia, la prossima volta che ti viene la tentazione di cercare sul web delle attività per bambini di 1-2 anni, fermati un attimo. E domandati se non sarebbe meglio fare un passo indietro. Ovvero mettere a disposizione una casa più a misura di bimbo e semplicemente lasciarlo fare. Limitando la tua presenza a quella di semplice osservatrice che interviene il meno possibile.

Perché se è vero che il gioco è il lavoro del bambino, a nessuno piace essere interrotto mentre fa una cosa seria…

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