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Neonato Raffreddato. Cosa fare e quando preoccuparsi

Nei miei post troverai consigli, ma mai giudizi. Piuttosto una pacca sulla spalla. Perché, amica, amico, essere genitore è davvero il mestiere più difficile che ci sia! Vuoi conoscere la mia storia? Clicca qui

Il tuo neonato di 1 mese o poco più è raffreddato, non riesce a respirare bene e fa fatica a dormire, sia di giorno che di notte. Vederlo così ti spezza il cuore e sei alla ricerca di buoni consigli per aiutare il tuo neonato raffreddato a liberarsi del muco e tornare a essere finalmente sereno.

Per la tua tranquillità, devi sapere che le soluzioni ci sono. E qui te ne presenterò ben 4 diverse, così potrai scegliere da quale partire, in base al rimedio che senti più vicino alla tua sensibilità. Infatti la tua tranquillità calmerà anche il tuo bebè. E gli darà già un po’ di sollievo in più.

Neonati che vogliono dormire solo in braccio
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Anche se sta bene, il tuo bebè vuole dormire solo in braccio a te, attaccato alla mamma. E come provi ad appoggiarlo si sveglia e piange. Se vuoi che dorma da solo puoi seguire il metodo in O.A.A. Vuoi sapere come funziona? Allora leggi l’articolo!

Neonato raffreddato. Riesce a respirare?

I neonati da 1 a 6 mesi hanno un respiro esclusivamente nasale e, di conseguenza, non usano la bocca per incamerare aria. Quindi se vedi il tuo bebè dormire con la bocca chiusa e non emettere alcun suono, significa che tutto fila liscio.

Può anche capitare che, dormendo, il bebè cominci a russare leggermente. Anche questo non deve preoccuparti. Infatti se guardi con attenzione l’interno delle sue narici vedrai che non sono aperte come quelle di un adulto. Bensì quasi chiuse. E questa ristrettezza delle cavità nasali, magari unita a una piccola quantità di muco, può provocare un leggerissimo russamento. Tuttavia nulla che debba preoccuparti.

Un neonato di 1 mese raffreddato, però, ha bisogno di essere aiutato a liberarsi del muco, per poter respirare correttamente. Per questo devi conoscere i modi in cui intervenire per permettergli di respirare agevolmente e dormire.

Tuttavia devi tenere in mente una cosa: il raffreddore ha un suo decorso che non può essere accelerato. Ovvero, se deve durare una settimana, durerà comunque una settimana. Però per quel periodo di tempo il neonato respirerà un po’ meglio, perderà meno secrezioni, avrà più appetito e dormirà con più facilità.

Neonato raffreddato, rimedio #1.I LAVAGGI NASALI

Effetti benefici dei lavaggi nasali nel neonato

  • Fluidifica il muco in modo che venga espulso più facilmente
  • Elimina le impurità che respiriamo insieme all’aria e che stazionano nelle narici, fornendo l’ambiente adatto alle infezioni
  • Aiuta le “ciglia” del naso a liberarsi dal muco e a effettuare il loro lavoro di pulizia. Infatti questi “bastoncini”, battendo ritmicamente sulle pareti interne del naso, portano all’esterno le secrezioni che vengono normalmente prodotte
  • La soluzione salina umidifica le mucose mantenendole idratate

Quanti lavaggi nasali fare a un neonato raffreddato?

Intanto il lavaggio nasale al neonato non deve essere una routine quotidiana. Molte mamme, infatti, lo utilizzano tutti i giorni come una sorta di precauzione. Tuttavia questo non è necessario, perché sottopone il bebè a un quotidiano e inutile stress. Quindi il consiglio che ti do è di farlo all’occorrenza. Quindi, a seconda dell’intensità del raffreddore, 1 o 2 volte al giorno. Magari prima della nanna notturna, per aiutarlo a dormire meglio. Oppure, se devi fare il bagnetto, puoi terminare il rito con un lavaggio nasale. In questo modo il muco, già ammorbidito dal calore del bagno, uscirà più facilmente.

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La soluzione fisiologica non esce dall'altra narice

Soprattutto le prime volte, quando devi ancora prenderci la mano, è possibile che la soluzione fisiologica iniettata in una narice sparisca misteriosamente. Tuttavia questo non deve allarmarti. Infatti ciò che non esce significa che è stato ingoiato. E non rappresenta alcun rischio per il tuo bebè. Quindi non corre il pericolo di soffocare, strozzarsi, eccetera

Tuttavia il passaggio in gola dell’acqua, con una certa pressione, infastidirà certamente il tuo bebè. Quindi potrebbe piangere e non accettare di buon grado i lavaggi nasali. Per questo devi fare molta attenzione alla posizione in cui metti il tuo neonato, quando stai per fare il lavaggio nasale e all’inclinazione del getto. 

Posso sostituire la soluzione fisiologica con acqua e sale fatto in casa?

L’acqua del rubinetto potrebbe contenere una particolare ameba chiamata “Naegleria“. Questa, spinta dal getto d’acqua, si farebbe facilmente strada verso il suo obiettivo, ovvero la materia cerebrale. Infatti il simpatico nomignolo della Naegleria è “l’ameba mangia cervello“.

Sebbene si tratti di una casualità possibile, resta un rischio molto raro. Tuttavia, se dovesse verificarsi, il suo nomignolo descrive perfettamente la gravità della malattia che provoca. 

Infine, per quanto riguarda il sale, aggiungerlo “a occhio” come nella pasta potrebbe bruciare le mucose interne del naso del tuo bebè. E lo stesso discorso vale per l’acqua di mare.

Quindi l’unico liquido che puoi usare resta la soluzione salina, a temperatura ambiente. 

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Le 4 fasi di un buon lavaggio nasale al neonato

#1. Avvolgilo

Usa un asciugamano grande o una copertina e fai in modo di avvolgerlo come in un bozzolo. In questa maniera potrai mantenerlo fermo nella giusta posizione e ridurre il rischio di direzionare male il getto d’acqua. Infine potrai fare il lavaggio anche da sola, perché tenerlo/a fermo/a sarà più semplice.

#2. Mettilo/a sul fianco

La posizione giusta per fare un buon lavaggio nasale, infatti, è quella di tenere il neonato sul fianco, badando che anche il suo naso sia parallelo al suolo. In questa maniera sarà la forza di gravità stessa a far uscire l’acqua dall’altra narice.

Infatti se hai sdraiato il bebè sul fianco destro, per esempio, dovrai partire a spruzzare la soluzione fisiologica dalla narice sinistra. E viceversa.

#3. Preparati 2 siringhe da 2.5 o 5 ml

Per rendere l’operazione più semplice possibile è meglio che tu abbia vicino tutto il necessario. Quindi dei fazzolettini per detergere l’acqua in eccesso e, soprattutto, due siringhe già pronte, una per narice. Infatti se dovessi svuotare la prima e riempirla una seconda volta, perderesti del tempo, il bebè si divincolerebbe dalla copertina, comincerebbe a piangere e, con molta probabilità, non riusciresti a portare a termine l’operazione. Naturalmente la siringa senza ago!

Tieni la siringa inclinata di 45°

Quest’ultimo passaggio migliorerà con la pratica. Infatti trovare la giusta inclinazione non è semplice. Però è importante. Quindi bada sempre a come inclini la siringa, rispetto all’asse del naso. E se vedi che il liquido non esce dall’altra narice, la volta successiva prova a inclinarla diversamente. Vedrai che piano piano riuscirai a centrare la giusta inclinazione.

Comunque, per orientarti, puoi anche inserire la siringa direzionandola verso l’orecchio opposto.

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Rimedio #2. LA POMPETTA PER LAVAGGI NASALI

Come ti dicevo a proposito dei lavaggi nasali, la direzione del getto è fondamentale per far uscire la soluzione fisiologica dall’altra narice. Tuttavia con una semplice siringa farai un po’ fatica a trovare la giusta inclinazione. Per questo oggi esistono delle POMPETTE PER LAVAGGI NASALI, dotati di un incastro a forma di oliva. Questa pompetta per lavaggi nasali può essere rigida o morbida. Siccome parliamo di neonati raffreddati di 1 mese o poco più, ti consiglio di usare quella in silicone morbido. Infatti è molto più indicata e accettata dai bebè.

Per il resto funziona tutto come per i lavaggi nasali con una normale siringa. Quindi i benefici, la posizione, la frequenza. L’unica cosa che cambia è che avrai un aiuto in più per trovare la giusta inclinazione e non innervosire il tuo neonato raffreddato con liquidi che finiscono in gola.

2 Siringhe con pompetta in silicone morbido, inodore. Ti permette di direzionare il flusso dell’acqua in modo che esca dall’altra narice. Inoltre controlla la pressione del getto, per non dare al tuo bebè una sensazione di annegamento. Le prepari entrambe, ne usi una per narice e non perdi tempo.

Neonato raffreddato rimedio #3. LA DOCCIA NASALE

La chiave del successo di questo terzo metodo  per liberare dal muco un neonato raffreddato è la stessa delle prime due. Ovvero, la soluzione fisiologica. 

Infatti reidratare e fluidificare sono due passaggi fondamentali per liberare il nasino del tuo bebè dal muco. In questo caso, però, il liquido non viene spinto all’interno delle cavità nasali nella sua forma originale. Bensì viene nebulizzato.

Quindi l’ingresso della soluzione fisiologica risulta molto meno invasivo e anche più piacevole. Tuttavia richiede certamente più tempo e non sempre un neonato raffreddato di 1 mese o poco più si dimostrerà così paziente da attendere un paio di minuti per narice.

Tuttavia vale la pena avere un apparecchio per la doccia nasale in casa. Soprattutto se si sceglie un modello con doppio beccuccio, uno più piccolo adatto ai bambini e uno, più grande, per gli adulti.

Questi strumenti per la doccia nasale, però, funzionano solo se collegati alla macchinetta per l’aerosol a pistone. 

Come si fa la doccia nasale?

Fare la doccia nasale è molto facile. Infatti basta inserire nell’ampolla la soluzione fisiologica semplice o soluzione fisiologica più farmaco prescritto dal pediatra. Colleghi la doccia nasale all’apparecchio aerosol e lo azioni. La soluzione fisiologica liquida viene istantaneamente trasformata in piccole goccioline di vapore acqueo. Quindi non devi fare altro che inserire il beccuccio nella prima narice, mentre tieni chiusa con un dito l’altra. In questo modo il liquido vaporizzato salirà verso l’alto per detergere in modo delicato le cavità nasali e sciogliere il muco.

Una doccia nasale compatta ed ergonomica, facile da impugnare. Ha due conetti di diversa misura, per grandi e bambini. Entrambi realizzati in materiale Soft Touch così il tuo bebè, anche muovendosi, non rischia di farsi male. Lo agganci al tuo aerosol a pistone e trasforma il liquido in goccioline di vapore.

Un aerosol compatto e maneggevole con i classici beccucci, più la doccia nasale RinoShower. Se non hai ancora una macchinetta per aerosol, approfitta si questa offerta!

Rimedio #4. l'ASPIRATORE NASALE

Anche questo quarto e ultimo metodo per liberare il nasino di un neonato raffreddato, di 1 mese o poco più, si ricollega ai rimedi precedenti. Infatti per render l’operazione più efficace, veloce e indolore è meglio aspirare il muco dopo aver effettuato un lavaggio nasale, una doccia nasale o, al limite, un bagnetto.

In questa maniera, infatti, il muco sarà più morbido e si tratterà solo di aspirare il materiale che è ancora presente all’interno delle cavità nasali. 

Sul mercato ne esistono di 3 tipi: aspiratori nasali a pompetta, a bocca o elettrici.

  • Aspiratore nasale a pompetta

È quello più “datato”, con un tubicino collegato a una pompetta, si schiaccia la pompetta e quando si rilascia il muco viene aspirato.

  • Aspiratore nasale a bocca

È l’evoluzione del precedente e permette una migliore igiene perché i componenti si possono lavare meglio. Il tubicino viene messo in bocca e si aspira, come in una cannuccia. Una spugnetta assorbente cattura il materiale aspirato.

  • Aspiratore nasale elettrico

In questo caso basta premere un pulsante e si ottiene un’aspirazione continua. In alcuni casi è anche possibile regolare la forza di aspirazione. Tuttavia alcuni lamentano un potere di aspirazione inferiore a quello dell’aspiratore nasale manuale.

Il miglior supporto per completare l’igiene nasale del tuo bebè. Contiene già le fialette di soluzione fisiologica per ammorbidire il muco. Quindi ti basterà aspirare per aiutarlo/a ad avere una sensazione di sollievo immediato e dormire meglio.

Adatto ai neonati appena nati grazie ai suoi beccucci soft!

Conclusione

Avere accanto un neonato raffreddato, di 1 mese o poco più, non è cosa semplice. Perché vederlo soffrire e pensare che riesce a respirare solo dal naso e non dalla bocca ti può spezzare il cuore. Tuttavia puoi e devi fare qualcosa. Infatti un neonato così piccolo non riesce a soffiarsi il naso e ha necessariamente bisogno di te per liberarsi dal muco. 

Fortunatamente, però, i rimedi ci sono e puoi scegliere tra 4 diversi metodi. Tutti ruotano intorno all’uso della soluzione fisiologica che ammorbidisce il muco e reidrata le cavità nasali. Così, anche se il raffreddore non passerà prima, il tuo intervento darà comunque una tregua al bebè, lo farà dormire meglio e gli permetterà di nutrirsi. In attesa che le sue difese immunitarie lo rendano più forte!

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