Si sa, un bambino appena nato può stare solo in braccio, oppure sdraiato a pancia in giù o a pancia in su. E se tenerlo sempre in braccio può risultare pesante anche per la più premurosa delle mamme, allora occorre cercare dei “diversivi”. Per questo, al rito della nanna dei primi mesi, è possibile affiancare altre attività che riducano il tempo dedicato al “contatto”. Per esempio un po’ di movimento. Infatti potresti coinvolgerlo in 4 esercizi di ginnastica dolce per neonati, fin dalla nascita. In questo modo rinforzerai i suoi muscoli e lo aiuterai a superare i primi dolori da coliche gassose, di cui potrebbe soffrire, anche se è allattato al seno. Ma se cerchi un’attività che possa svolgere in completa “autonomia”, allora una palestrina per neonati è proprio ciò che fa per te.
Infatti una semplice giostrina può veramente catalizzare l’attenzione di un bebè e tenerlo occupato anche per 10 minuti consecutivi. Ovvero per un periodo lunghissimo, se si considera che stiamo parlando di neonati.
Ma cos’è una palestrina per neonati? Si tratta di una struttura composta da giostrine di diversi colori e forme, appese a un supporto. Così il bambino, in posizione supina, può seguirle con lo sguardo e provare ad afferrare gli oggetti che si muovono sopra di lui.
Sul mercato ne esistono di molti tipi: in plastica, stoffa, legno, corda. Con carrion e rotazione automatica. Ma le caratteristiche che devono avere per risultare davvero attrattive sono poche ed è meglio che tu le conosca, prima di spendere soldi inutilmente.
Vediamo allora perché può essere utile proporre una palestrina per neonati e quali caratteristiche dovrebbe avere, secondo la teoria montessoriana. Ovvero quella che, più di altre, ha dedicato attenzione e cura alla progettazione di giostrine per bambini appena nati.
Quindi ti farò degli esempi a cui potrai ispirarti. E se deciderai di fare l’acquisto attraverso il mio link, permetterai al blog di “Bambini in fascia” di continuare il suo lavoro di informazione per mamme di bambini da 0 a 2 anni!
Palestrina per neonati. Come incoraggia lo sviluppo del bebè?
Quando guardi il tuo bebè non dimenticare mai l’esperienza incredibile che ha vissuto, prima di arrivare tra le tue braccia. Infatti la nascita lo ha condotto da un luogo caldo, silenzioso e buio, al nostro mondo, fatto di luci, rumori, facce, oggetti, colori e forme. Insomma, una gran confusione che, solo con i suoi tempi, imparerà a conoscere e gestire. Per questo, nei primi mesi, ogni cosa potrebbe apparirgli strana e potenzialmente pericolosa.
Quindi occorre avere sempre molto rispetto quando ci si approccia a un bambino appena nato e la cosa ideale sarebbe quella di esporlo alla complessità del mondo nella maniera più graduale possibile. E anche una palestrina per neonati o una giostrina va scelta con cura e consapevolezza. Infatti, per quanto semplice, può avere un impatto incredibile sullo sviluppo celebrale e motorio di un neonato.
#1: Sviluppo della vista
I neonati nascono quasi ciechi, ovvero riescono a mettere a fuoco, in modo chiaro, solo oggetti che distano 20-30 cm dai loro occhi. Insomma niente di più della distanza necessaria a individuare il seno materno. Quindi le giostrine, poste inizialmente molto vicine al neonato, lo aiutano a prendere il controllo dei suoi occhi perché, affascinato da forme, colori e riflessi, ne seguirà l’andamento oscillatorio e rotatorio.
#2: Sviluppo delle attività grosso e fino motorie
Il neonato, oltre a non avere un gran controllo della sua vista, non lo ha nemmeno delle varie parti del suo corpo. Per questo dargli un oggetto che sia un punto di riferimento e attiri la sua attenzione significa stimolarlo a muovere più parti del corpo. La testa, quindi, sarà la prima a ruotare, per ampliare il più possibile l’angolo visivo. Ma poi sarà la volta di braccia e mani. E infine di spalle e schiena. Inoltre riuscire ad avere il controllo di così tante azioni, in modo del tutto autonomo, lo porterà a sviluppare un’altra importante componente, ovvero…
#3: Sviluppo dell’autostima
Riuscire a fare qualcosa da solo è un grande traguardo per un bambino appena nato. E la palestrina per neonati, con le sue giostrine, serviranno proprio a sviluppare il seme della sua autonomia. E a farlo sentire orgoglioso dei suoi primi progressi. Questo significa regalargli una “bella sensazione” che poi vorrà continuare a provare anche nei mesi e negli anni a seguire, individuando e perseguendo obbiettivi sempre più ambiziosi.
Come e dove usare le palestrine per neonati in modo che siano efficaci
Anche la maniera in cui vengono proposte e il luogo possono fare la differenza. Per questo ti consiglio di seguire 2 semplici indicazioni.
#1: Non appendere le giostrine sopra la culla
Sebbene questa possa sembrare la più classica delle posizioni, non è affatto una buona abitudine.
Infatti con un neonato è consigliabile che ogni luogo sia dedicato a una sola attività. In questo modo il bambino collegherà facilmente il posto dove è stato messo con l’azione che sta per svolgere e si predisporrà nel modo migliore per affrontarla. E con semplici parole Antoine de Saint-Exupérie ci ha spiegato perché il rito sia così importante.
Se invece decidi di appendere le giostrine sulla culla stai comunicando due messaggi contrastanti e il bambino finirà per domandarsi:”Ma è il momento di giocare o di dormire?”. E così, molto probabilmente, otterrai che il bambino decida di giocare quando invece avrebbe dovuto dormire. Perché il contrario difficilmente avverrà…
#2: Alterna le varie giostrine in modo da creare sempre nuovo interesse
Affinché le giostrine e l’attività della palestrina risultino sempre coinvolgenti, è necessario che tu tenga d’occhio le reazione del bambino. Quindi se vedi che sta perdendo interesse per una determinata combinazione di giostrine allora significa che è ora di sostituirla. Oppure è il momento di posizionarla in modo diverso rispetto al suo corpo. Ovvero, se inizialmente lo avevi sdraiato sotto la palestrina e dopo un po’ ha perso interesse, prova a spostargliela di fianco e vedi come reagisce.
Non a caso ti proporrò più di una giostrina. Perché l’alternanza è un fattore chiave per interessare e coinvolgere il bambino il più a lungo possibile.
E da neo mamma sai bene che 10 minuti che tuo figlio dedica a un’attività in cui non sei direttamente coinvolta, rappresentano 10 minuti in cui tu puoi fare qualcos’altro. Dal piegare i panni, al sistemare camera. Ma anche, perché no, rilassarti e tirare il fiato! Ma se sei una super mamma potresti anche decidere di cantare per lui o suonare uno strumento, Oppure leggere una storia. Perché non è mai troppo presto per creare un ambiente stimolante che aiuti il tuo piccolo ad apprendere la o le lingue della famiglia. Il tutto sempre senza esagerare.
Le 4 giostrine montessoriane per la palestrina per neonati
Come dicevo, esistono diverse palestrine per neonati sul mercato, ma non tutte, per quanto colorate e affascinanti, sono adatte a un bambino di pochi mesi. Anzi, proprio la loro ricchezza di dettagli e stimoli può diventare un problema. Infatti colori, musiche, rotazioni e luci causano una sovrastimolazione dei sensi. E un neonato ha bisogno di conoscere la nostra realtà in modo graduale, usando un senso alla volta.
Le giostrine sviluppate dal metodo Montessori hanno delle caratteristiche ben precise che, a mio avviso, vale la pena conoscere e applicare. Infatti, pur non essendo una purista di questo metodo, riconosco che le giostrine montessoriane rappresentano un ottimo modello a cui cercare di attenersi, per ottenere i migliori risultati.
Vediamo allora come dovrebbe essere proposta la palestrina per neonati e le sue giostrine, a seconda dell’età del bambino.
#1: Giostrina in Bianco e Nero (di Munari) nel primo mese
La prima giostrina da proporre subito dopo la nascita è quella in bianco e nero, progettata da Munari. I colori a contrasto netto, infatti, aiutano a sviluppare la retina e le cellule nervose legate alla vista. E anche un bambino di pochi giorni potrebbe trovarla così interessante da voler trascorrere alcuni minuti a osservarla. Inoltre la presenza di un piccolo specchio aumenta la dinamicità, aggiungendo i giochi di riflessi e luci. Ma sempre mantenendo delle forme semplici con cui anche un neonato può, pian piano, imparare a relazionarsi.
#2: L'ottaedro dal secondo mese
A partire dal secondo mese si può sostituire la prima giostrina in bianco e nero e bidimensionale, con una nuova giostrina tridimensionale che introduca i 3 colori primari. Infatti l’ottaedro è composta da tre forme geometriche di 3 dimensioni diverse e colorate di giallo, rosso e blu.
In questo modo le forme che stai proponendo cominciano a complicarsi, ma il bambino non resterà spaesato da questo cambiamento.
Perché sarà arrivato in modo graduale e, soprattutto, glielo avrai anticipato a parole. Infatti comunicare col neonato è sempre una cosa da fare, non importa che lui o lei non ti capisca. Perché stai educando, prima di tutto te stessa, a rendere partecipe tuo figlio di ciò che sta per avvenire. E questo ti tornerà incredibilmente utile quando il piccolo comincerà a muoversi, capire e modellare il suo carattere.
#3: Giostrina di Gobbi dal terzo mese
Dal terzo mese potrai passare alla giostrina detta “di Gobbi”. Si tratta di 5 sfere colorate in gradazione e appese in scala. Con questa giostrina il bambino potrà cominciare a riconoscere le lievi differenze di colore. Inoltre posizionandola vicino a una finestra, la luce getterà l’ombra di una pallina sull’altra, rendendo il gioco visivamente più interessante.
Arrivato alla fine del terzo mese il bambino comincerà a colpirle con la mano e cercare di afferrarle.
#4: I ballerini danzanti dal quarto mese
Infine, l’ultima giostrina da inserire nella palestrina per neonati è quella dei “ballerini stilizzati”. Si tratta di forme semplici realizzate in carta lucida che somigliano a dei ballerini. Ed essendo legati a dei fili, l’aria le muove ottenendo quasi una danza. Adesso, infatti, il bambino ha bisogno di stimoli più netti per continuare a interessarsi e avere delle buone ragioni per ruotare e sollevarsi.
Tuttavia un ultreore stimolo potrebbe essere quello di riproporre le giostrine precedenti, proprio per far sì che il neonato non si annoi. Ma tutto va gestito e regolato dall’osservazione del bambino stesso. Infatti questa rimane sempre la prima regola per un’educazione dolce.
Come creare una palestrina per neonati ispirata alle giostrine montessoriane
Tutte queste giostrine possono essere realizzate in casa, se si ha un po’ di manualità. Tuttavia ho trovato uno shop su Amazon che realizza a mano queste giostrine rispettando le teorie montessoriane.
E per fare la tua palestrina per neonati puoi acquistare un “mobile” solo tra quelli che ti ho descritto (il link è in ogni foto). Oppure puoi decidere di prenderli in blocco a un prezzo più conveniente. E se hai bisogno anche del supporto per appenderle, ne propone uno delle dimensioni adatte alle giostrine. Infatti gli altri che si trovano sul mercato risulterebbero troppo bassi.
Infine potresti completare a tua palestrina per neonati scegliendo un tappeto, morbido e facile da lavare. La cosa importante è che rispetti i canoni di semplicità ed eleganza che dovrebbe avere ogni complemento d’arredo messo a disposizione di un bambino. Infatti garantire un ambiente ordinato e bello è uno degli 8 consigli per crescere figli capaci di rimettere le cose a posto, senza dover urlare.
Per una cameretta dai colori delicati e riposanti, puoi aggiungere un tappeto nelle gradazioni dei grigi e dei beige, o del rosa antico come quelli in foto. E lo potrai usare fin dai primi giorni di vita, abbinato alla giostrina in bianco e nero di Munari.
Conclusione
Arrivata alla fine io stessa mi stupisco di quante cose ci siano da dire su una palestrina per neonati! Eppure non devi mai dimenticare che ogni elemento messo a disposizione del tuo bambino parteciperà a costruire un mattoncino di ciò che sarà il suo carattere.
Inoltre proponendo un’attività al tuo bambino stai anche sviluppando, o ostacolando, la sua spinta all’autonomia, fin dalla nascita. Per questo ogni oggetto va scelto con grande cura e attenzione.
E se il tuo bambino decide di passare del tempo in autonomia significa che lascerà a te il tempo per fare altro. Anche per riposarti un po’ e tirare il fiato. Perché ogni fase della vita di un figlio porta con sé gioie e fatiche. E anche i primi mesi di vita non fanno eccezione!
Poi, una volta conclusa l’esperienza della palestrina per neonati, questi splendidi “mobiles” possono diventare delle decorazioni per la stanza dei bimbi. Oppure essere riutilizzate per un secondo o terzo bambino…