Dopo la nascita, i 4 mesi del bebè segnano un momento importante e ricco di novità, alcune positive e altre… meno. Infatti un neonato di 4 mesi comincia a essere più consapevole del mondo che lo circonda e a raggiungere importanti traguardi, sia motori che cognitivi. Tuttavia queste nuove competenze possono portare con sé una significativa “regressione del sonno“. E molti genitori vivono questo momento con ansia.
Ma le domande non mancano e un neo genitore ha bisogno di informarsi e capire se il proprio figlio sta toccando le tappe del suo sviluppo in modo regolare. Quindi, cosa occorre sapere sullo sviluppo di un neonato di 4 mesi? Quanto dovrebbe essere alto e quanto dovrebbe pesare? Che cosa dovrebbe saper fare un neonato di 4 mesi? Quanto e cosa dovrebbe mangiare un neonato di 4 mesi? E infine quali attività introdurre per stimolare un neonato di 4 mesi a raggiungere i suoi piccoli, grandi, traguardi?
Quanto è alto e quanto pesa un neonato di 4 mesi?
Partiamo dal primo dubbio che può venire a un neo genitore. Ovvero se le caratteristiche fisiche del proprio bambino rientrano “nella norma”. Allora, quanto dovrebbe pesare un neonato di 4 mesi e quanto dovrebbe essere alto?
A seguito del cosiddetto “calo ponderale“, che avviene subito dopo la nascita, il neonato tende crescere in modo molto veloce. Tanto da raddoppiare il suo peso alla nascita una volta raggiunti i 4 o 5 mesi di vita. Quindi un neonato che cresce di 150 gr a settimana non è affatto una rarità.
E anche riguardo l’altezza, un neonato tende a svilupparsi molto rapidamente durante i primi mesi, fino ad acquisire anche 20-22 cm durante il primo anno di vita. Dopodiché lo sviluppo subirà un’ovvia battuta d’arresto che non deve affatto preoccupare.
Tuttavia, da mamma, ricordo che pesare il mio bambino ogni settimana e trovarlo significativamente più alto e pesante era per me fonte di enorme orgoglio. Soprattutto perché questo sviluppo arrivava dopo un calo ponderale significativo e un allattamento al seno dagli inizi difficili. E altrettanto chiaramente ricordo la mia delusione nel vederlo crescere a un ritmo meno serrato dopo il primo anno. Ma questo è del tutto normale.
Ma in linea di massima quanto dovrebbe pesare un neonato di 4 mesi?
È bene ricordare sempre che non esiste un dato univoco, perché il peso va sempre letto in relazione all’altezza e al sesso del bebè. Tuttavia esiste un range entro cui la fisicità di un neonato di 4 mesi può essere considerata “normale”.
- Neonata femmina di 4 mesi:
tra i 4.8 e gli 8.6 kg di peso
tra i 57.1 cm e i 67.1 cm di altezza
- Neonato maschio di 4 mesi:
tra i 5.4 e i 9.1 kg di peso
tra i 58.9 e i 68.6 cm di altezza.
Detto questo, è giusto ricordare che i dati vanno sempre letti insieme la proprio pediatra, durante le visite periodiche previste nei primi 12 mesi.
Alimentazione di un neonato di 4 mesi
Le direttive dell’OMS suggeriscono di continuare con il latte, materno o in formula, almeno per i primi 6 mesi del bambino. Infatti esistono delle competenze motorie che il bebè deve raggiungere, prima di essere svezzato.
Tuttavia ogni famiglia conosce la propria quotidianità e ogni mamma è in grado di osservare il proprio bambino meglio di chiunque altro. Quindi non è da escludere il fatto che si possa decidere per uno svezzamento anticipato, dopo aver comunque consultato il proprio pediatra.
Nel nostro caso, per esempio, i 6 mesi di mio figlio avrebbero coinciso con un periodo di grandi cambiamenti. Infatti ci stavamo apprestando a un viaggio che lo avrebbe portato a cambiare luoghi, persone e persino lingua. Quindi, vedendolo curioso e in possesso dei requisiti richiesti per lo svezzamento, decisi di anticipare ai 5 mesi l’introduzione delle prime pappe. Così da diluire un po’ la quantità di cose nuove che stavano per accadere. Tuttavia, se non lo avessi visto pronto, avrei anche potuto decidere di posticipare lo svezzamento ai 7 mesi, per esempio.
La cosa da tener presente è che il primo cibo solido non sostituirà il latte, ma piuttosto lo affiancherà. Infatti il latte deve rimanere l’alimento principale del bambino almeno fino ai 12 mesi di vita.
Detto questo, di quante poppate ha bisogno un neonato di 4 mesi? E cosa deve sapere un genitore per arrivare preparato allo svezzamento?
#1: Latte materno
Quante poppate deve fare un neonato di 4 mesi? Se i 40 giorni successivi alla nascita segnano un periodo intenso per mamma e figlio, scandito da poppate continue, col tempo questo ritmo tenderà ad allentarsi e regolarizzarsi in modo graduale.
Quindi, intorno ai 4 mesi, un neonato potrebbe richiedere il seno anche una volta ogni ora, ora e mezza. Intervallando alle poppate dei momenti di nanna, di cui parleremo più avanti.
La cosa importante, per la mamma, è osservare e fidarsi del proprio bambino. Quindi cercare il più possibile di non darsi delle scadenze, ma assecondare le richieste del neonato. Perché lui o lei conosce perfettamente i suoi bisogni e ce li può comunicare solo attraverso i mille significati del suo pianto.
#2: Latte in formula
Anche per il latte in formula c’è chi ipotizza di seguire un “allattamento a richiesta”, ovvero nutrire il piccolo ogni volta che lo richiede. Tuttavia se il latte materno non ha controindicazioni, lo stesso non si può dire per quello in formula. Infatti esagerare la quantità significa nutrire il bambino più del necessario, col rischio di fargli prendere troppo peso.
Per questo è bene sapere quanto latte in formula deve assumere un neonato di 4 mesi durante le 24 ore. In modo da poter procedere con un allattamento “a richiesta”, senza correre il rischio di nutrirlo troppo.
Per farlo possiamo ricorrere a una semplicissima formula matematica.
(Peso del bambino in grammi / 10) + 250 = gr di latte in formula nelle 24 ore
Quindi prendiamo un neonato di 4 mesi che pesa 6 kg, per esempio. La formula si svilupperà così:
(6000/ 10) + 250 = 850 gr di latte in formula nelle 24 ore.
A questo punto, sapendo quante volte al giorno il nostro pargoletto ci chiede di mangiare, non resterà che dividere questa cifra per il numero di poppate. E otterremo il quantitativo per poppata, in modo da accontentarlo sempre, senza rischiare di esagerare.
Se il bambino mangia 5 volte al giorno, per esempio, procederemo così:
850/5 = 170 gr a poppata.
#3: Svezzamento anticipato
L’ultima opzione è quella di cominciare a inserire i primi cibi. Questo non significa passare dal latte alla pappa in modo repentino. Ma piuttosto cominciare a introdurre i primi esperimenti col cibo, mantenendo comunque il latte come alimento principale.
E se si ipotizza di anticipare lo “svezzamento”, rispetto alla data dei 6 mesi indicata dall’OMS, è sempre necessario consultare prima il pediatra.
Tuttavia, sia che si cominci a 6 mesi o a 4 mesi e mezzo, è bene che un genitore prepari prima di tutto sé stesso. Per questo consiglio di leggere questi 5 buoni consigli su come cominciare lo svezzamento. In modo da vivere questo momento nel migliore dei modi possibili e senza stress.
Regressione del sonno nei neonati di 4 mesi
Eccoci arrivati a un argomento spinoso per molti neo genitori, ovvero la tanto temuta “regressione del sonno” dei 4 mesi.
Arrivati a questa età, infatti, anche i neonati abituati a dormire per buona parte della notte finiscono per svegliarsi ogni ora o, peggio, ogni 30 minuti. E un neo genitore si domanda con apprensione: “Ma quanto durerà questa fase?!?!”.
Fortunatamente non durerà a lungo. Infatti questi risvegli frequenti si potrebbero verificare per qualche settimana o anche per un mese. Poi, in linea di massima, la situazione tenderà a normalizzarsi da sé.
Ma perché un neonato di 4 mesi subisce questa drastica regressione del sonno? La colpa è dei cosiddetti scatti di crescita. Ovvero dei periodi in cui il bebè assorbe maggiormente le informazioni che gli vengono dall’esterno e, per interiorizzarle, finisce per avere un sonno più disturbato.
In linea di massima un bambino, durante il primo anno di vita, attraversa ben 8 scatti di crescita, e quello che vive al quarto mese di vita riguarda in modo specifico il sonno notturno.
Ma noi genitori possiamo fare qualcosa per migliorare il sonno notturno del nostro neonato di 4 mesi?
La risposta è sì.
Il primo consiglio è quello di tenere a mente il fatto che si tratta di una fase passeggera, quindi armarsi di tanta santa pazienza.
E la seconda è garantire al bambino dei riposini pomeridiani frequenti e regolari.
Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un neonato che dorme bene di giorno dormirà meglio anche la notte.
Al contrario tenerlo sveglio, con l’idea che se si stanca dormirà di più, è del tutto controproducente. Perché stimolandolo troppo lo obblighiamo a produrre maggiori quantità di adrenalina. E con questo ormone in circolo non riuscirà ad addormentarsi se non con estrema fatica.
Ma anche riuscire ad addormentarsi al momento giusto, per un neonato di 4 mesi, non è un compito facile. Per questo noi genitori possiamo aiutarlo a crearsi una routine della nanna seguendo il metodo del “distacco graduale”. Un rituale “soft” che non prevede affatto l’opzione di lasciarlo piangere!
E se il neonato piange appena tocca il letto, può essere utile approfondire i 7 consigli per mettere un neonato in culla senza svegliarlo.
Cosa deve saper fare un neonato di 4 mesi?
In linea di massima, cosa deve saper fare un neonato a 4 mesi, o giù di lì?
#1: Capacità cognitive
Verso i 3-4 mesi il neonato comincia a essere più consapevole del mondo che lo circonda. E questa è proprio una delle ragioni per cui si verifica la “regressione del sonno“, di cui parlavamo prima. Quindi comincerà a guardare il nostro viso e concentrarsi sulle nostre espressioni. E addirittura inizierà a imitarle sperimentando le sue prime risate. Oppure muoverà gli occhi atteggiandoli nelle stesse espressioni che vede usare a noi.
Ricordo, per esempio, che rivedere i miei occhi in quelli di mio figlio mi riempiva di stupore e gioia. Insomma, i 4 mesi segnano una fase molto significativa, ovvero la prima in cui si comincia a delineare l’inizio di una vera “relazione”.
#2: Il linguaggio
Sebbene le prime parole siano ancora molto lontane, non è affatto presto per introdurre delle buone pratiche che possano, pian piano, stimolare l’apprendimento del linguaggio.
Infatti un neonato di 4 mesi comincia a sperimentare i primi vocalizzi, attraverso i quali tenta di riprodurre i suoni di ciò che diventerà la sua lingua madre.
Quindi è bene spronarlo, guardandolo negli occhi e imitando gli stessi suoni che lui, o lei, produce. In questo modo si sentirà incoraggiato a riprovare e, col tempo, affinerà le sue capacità espressive, fino a dire le sue prime parole.
È addirittura possibile che venga pronunciata una vera parola tipo “mamma”, o “aglio”. Tuttavia non si può certo dire che stia cominciando a parlare. Perché, nella testa del bambino, a quel suono non corrisponde alcun significato.
Oltre ai primi vocalizzi, un neonato di 4 mesi comincerà a fare pernacchie e versi buffi. E anche questi rientrano tra i suoi primi esperimenti di linguaggio. Quindi è bene incoraggiarli, imitandoli.
#3: Capacità motorie
Alla nascita il neonato non sa fare pressoché nulla. Infatti la conquista graduale delle capacità fino e grosso motorie richiederà almeno 12-14 mesi e non può essere anticipata o forzata in alcun modo. Al più può essere incoraggiata con gli strumenti giusti.
Infatti il controllo dei muscoli dipende da un fattore fisico chiamato “mielinizzazione”. Ovvero il processo, graduale, attraverso cui gli assoni delle cellule nervose vengono ricoperti da una sostanza grassa chiamata “mielina”. Una volta che la zona viene “mielinizzata” il bambino ha la possibilità di muovere quei muscoli in modo consapevole. Siccome la mielinizzazione parte dalla testa, le zone più periferiche come le dita di mani e piedi saranno le ultime a essere raggiunte. Per questo la “presa a pinza”, per esempio, è una delle ultime conquiste motorie del bambino.
Ma cosa deve saper fare un neonato a 4 mesi?
Potrà, per esempio, allungare le braccia e le gambe in modo volontario. E afferrare volontariamente gli oggetti con una “presa a rastrello”, ovvero usando il palmo e le dita. Invece non saprà ancora usare il pollice opponibile e non riuscirà a lasciare la presa in modo volontario.
Dove mettere e cosa far fare a un neonato di 4 mesi?
#1: La sedia evolutiva
Un neonato di 4 mesi è già molto attento e curioso per tutto ciò che lo riguarda. Quindi la cosa ideale è permettergli di guardare tutto ciò che avviene intorno a lui o lei. Quindi si può scegliere di acquistare, per esempio, una sedia evolutiva che prevede, come accessorio, una culletta da posizionare in alto.
Questo genere di sedia, inoltre, diventerà un seggiolone per le pappe, una sedia rialzata per quando il bimbo sarà più grande e, infine, addirittura una normale sedia da adulti. Insomma, si rivelerà certamente un accessorio utile e molto versatile.
#2: Le giostrine montessoriane
Questo è certamente il miglior modo per stimolare le capacità visive e grosso-fino motorie di un neonato, per i primi 6 mesi di vita. infatti le caratteristiche delle giostrine montessoriane sono studiate appositamente per interessare il piccolo e non annoiarlo. In questa maniera, oltre ad allenare i suoi occhi e le sue mani, sarà in grado di concentrarsi anche per 10 o 15 minuti in un’attività autonoma. Insomma, un tempo infinito, considerando l’età!
#3: Un materassino a terra
Se la sedia evolutiva è un’ottima alleata per coinvolgere il bambino nella vita della famiglia, per esempio nel momento in cui si prepara da mangiare o in corrispondenza dei pasti, per tutti gli altri momenti un materassino a terra potrà rivelarsi estremamente utile. E sostituire il più classico lettino a sbarre.
Infatti la presenza di ostacoli ai lati del bambino blocca la visuale di ciò che lo circonda. Invece la possibilità di avere un contatto continuo con l’ambiente in cui vive è una maniera semplice e low cost per stimolare la sua curiosità.
Sul materassino, infatti, potrà trascorre i suoi momenti di veglia, sia a pancia in su che a pancia in giù. Inoltre, da questa posizione, potrà cominciare a muoversi e tentare le prime rotazioni sul fianco.
Infine sarà possibile fare con lui o lei degli esercizi di ginnastica per neonati. Oppure cantare una canzoncina accompagnandosi coi gesti. Infatti ogni attività fatta col bebè aiuta a creare e rinforzare la relazione che sta cominciando a crearsi. Senza contare che parlare, cantare e stimolare il bebè sono tutti ottimi modi per fargli prendere confidenza con il linguaggio di famiglia.
Inoltre un materasso a terra è il primo dei 7 suggerimenti utili per riuscire ad appoggiare il bebè a letto senza svegliarlo.
Conclusione
Eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio alla scoperta dei neonati di 4 mesi. Le domande sono tante e spero che le risposte vi aiuteranno a capire meglio il vostro bambino. Per aiutarlo ad affrontante al meglio l’avventura della crescita.
Infatti crescere è un’esperienza incredibile, sia per il bebè che per noi genitori. E mentre trascorriamo le notti insonni e lo portiamo in braccio su e giù per la stanza, oppure rimaniamo sedute ore ad allattarlo, o ci domandiamo “E adesso che gli faccio fare?”, ci dobbiamo sempre ricordare una cosa. Ovvero un figlio ci metterà alla prova sempre, in modo diverso in ogni fase della sua vita. E i primi mesi, per quanto duri, ci servono a gettare le basi di una relazione che durerà per sempre.
Forse tra qualche anno ripenseremo alle notti insonni con malinconia e guarderemo le nostre foto, che ci ritraggono spettinate e un po’ sciatte mentre allattiamo il nostro bimbo, con tenerezza. E la fatica si sarà persa nel tempo che è passato e nelle nuove esperienze che stiamo vivendo. Allora godiamoci questi primi mesi, in ogni esperienza che ci regalano. Godiamoci le gioie e anche la stanchezza. Infatti ci sarà tempo per dormire, così come ci saranno altre notti insonni. Perché questa è la bellezza e la fatica che ci regala la scelta di diventare mamme!