Gli interrogativi di un genitore ruotano sempre intorno a una sola grande domanda. Ovvero, come educare i figli? Infatti, presto o tardi, arriva sempre il momento di fare i conti col carattere delle piccole persone che ci troviamo davanti. E il primo grande appuntamento corrisponde alla fase che, negli ultimi anni, ha preso il nome de “I terribili 2”.
E per arrivare preparati a questo momento, la domanda “Come educare i figli?” è meglio porsela molto prima del secondo compleanno. Infatti il carattere di un bambino si forma, non nei primi mesi di vita, ma già durante la gravidanza. E dipende in gran parte dalle interazioni che il bambino ha con gli adulti che si prendono cura di lui o lei. Quindi con la mamma e il papà. O comunque con gli adulti di riferimento. Quindi con chi assume il ruolo di “protagonista” agli occhi del piccolo.
Per questo, all’interrogativo “Come educare i figli?” occorre affiancare sempre un’altra domanda: “Come educare noi stessi per trasformarci in buoni esempi da seguire e imitare?”. Infatti il lavoro educativo su un bambino è anche, e soprattutto, un lavoro su noi stessi. Sulle nostre reazioni e le nostre emozioni. Sul nostro self-control e sulla nostra pazienza.
A volte funziona, a volte no. Perché anche noi adulti siamo umani. Ma la cosa importante è fare sempre del nostro meglio!
Sul Blog di Bambini in Fascia puoi trovare tanti consigli su come affrontare le piccole e grandi sfide quotidiane di chi si prende cura di un bambino, dal neonato appena nato ai “terribili 2”. Allattamento al seno, svezzamento, i primi raffreddori, i primi capricci, le crisi di rabbia,… Infatti ogni momento della vita di un bambino, che sia un neonato appena nato, un bambino di 6 mesi, un piccolo esploratore di 1 anno o una “mina vagante di 2 anni, è una scoperta e una prova per chi si prende cura di lui o lei. Ma con i giusti consigli, un po’ di pazienza e tanta empatia tutto scorre liscio… più o meno! 😊